Van Eeden94 |
Inviata - 20/06/2015 : 20:25:54 Salve, sono nuovo. Spero di aver azzeccato la sezione giusta per l'argomento. Da qualche mese mi sono interessato alla meditazione e alla visualizzazione creativa, ho letto il libro sulla visualizzazione di Shakti Gawain e ho capito che qui tutti vivono la propria vita usando solamente una misera percentuale conscia, mentre abbiamo dentro un gigante inconscio che non usiamo o che può addirittura remarci contro. Viviamo quindi la nostra vita ignorando questo importantissimo fatto e convincendoci che la vita sia dura e che non siamo in grado di fare certe cose, mentre tutto quello che dobbiamo fare è usare l'enorme energia inconscia per "potenziarci" e ottenere qualunque cosa vogliamo.
Ho però alcuni dubbi sul lato pratico che non sono riuscito a trovare da nessuna parte.
1) Devo visualizzare un solo obiettivo per volta oppure potrei alternare i giorni e visualizzare due cose che voglio far accadere? Sarebbe controproducente?
2) Potrò sembrare banale, ma quanto tempo dovrebbe impiegare la visualizzazione a fissarsi nell'inconscio e quindi a portare alla realizzazione dell'obiettivo?
3) La visualizzazione è applicabile a ogni obiettivo pensabile? Oppure esiste un certo tipo di obiettivi che non possono essere raggiunti con la visualizzazione?
Grazie. |
Ganapati |
Inviata - 25/06/2015 : 20:55:32 Salve Van Eeden, e benvenuto! in effetti ignoriamo quasi del tutto il nostro vero potenziale, ignoriamo la nostra vera origine e natura. Finché non comprendiamo chi siamo anche gli obiettivi che ci poniamo non renderanno giustizia al nostro vero potenziale spirituale. Saranno sempre circoscritti al nostro stato di coscienza attuale.
Il rischio è che invece di risvegliarci, sprechiamo il nostro tempo prezioso sulla terra rincorrendo mete transitorie e illusorie, che crediamo ci daranno la felicità ma ogni volta, sistematicamente, magari dopo tanto impegno per raggiungerle, ci deluderanno.
Nello Yoga si riconosce il ruolo non solo della parte conscia e inconscia, ma anche della supercoscienza. Ti suggerisco di approfondire anche questo tema.
Quindi, in primis, ciò che potrebbe essere controproducente sono gli obiettivi che ci prefiggiamo di raggiungere. Molte volte è una benedizione non avere ciò che si desidera, ma spesso non ce ne rendiamo conto.
Non c'è un tempo prefissato per modificare le proprie convinzioni inconsce, è molto soggettivo.
Per quanto riguarda la terza domanda, sono convinto che qualunque cosa sia di aiuto per la nostra evoluzione sarà raggiunto, e a volte non raggiungere gli obiettivi prefissati può anche essere un'opportunità per imparare uno dei Niyama dello Yoga: Santosha, l'essere contenti a prescindere da ogni cosa. |