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masuccimario
Italy
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Spedito - 31/10/2010 : 19:11:55
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Salve a tutti del forum. Vorrei aprire una nuova discussione con voi e sentire diversi pareri sulla reincarnazione. Premetto che sono un kriyaban da qualche tempo.Sono di fede cristiana e seguace degli insegnamenti di Gesù. Ora ,secondo l'induismo,un'anima prima di congiungersi definitivamente alla sorgente(Coscienza Cosmica)deve passare attraverso cicli di purificazione appunto reincarnazioni per scontare il suo Karma(legge di causa/effetto). Viceversa il cristianesimo offre un quadro diverso sulla salvezza dell'anima.Essa non è basata sul Karma da scontare ritornando in un'altro corpo ,ma bensì sulla grazia Divina(giustificazione).Questa grazia è stata promessa proprio da Gesù a coloro che lo avrebbero accolto;avrebbero creduto nella sua Parola. Confido in un numeroso intervento delle parti poicche ritengo l'argomento di notevole importanza spirituale. in divina amicizia.Mario. |
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n/a
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Spedito - 01/11/2010 : 08:22:02
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Mukunda
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Spedito - 01/11/2010 : 17:43:03
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Citazione: Viceversa il cristianesimo offre un quadro diverso sulla salvezza dell'anima.Essa non è basata sul Karma da scontare ritornando in un'altro corpo ,ma bensì sulla grazia Divina(giustificazione).Questa grazia è stata promessa proprio da Gesù a coloro che lo avrebbero accolto;avrebbero creduto nella sua Parola. Confido in un numeroso intervento delle parti poicche ritengo l'argomento di notevole importanza spirituale. in divina amicizia.Mario.
Gesu disse: coloro che mi accoglieranno e crederanno nelle mie parole avranno la salvezza Gesù era tutt’uno con la coscieza cristica di Dio.... il senso era proprio questo, La realizzazione della coscienza di Gesu che è coscienza cristica, figlio TAT che si ottiene nel Samahi.
------------------------------------------------------ Self Realization Fellowship http://www.yogananda-srf.org/
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Modificato da - Mukunda on 02/11/2010 00:31:10 |
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Linda
Australia
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Spedito - 02/11/2010 : 11:00:32
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Ciao Mario, mi permetto di darti del tu e di esporti il mio pensiero.
"Viceversa il cristianesimo offre un quadro diverso sulla salvezza dell'anima.Essa non è basata sul Karma da scontare ritornando in un'altro corpo ,ma bensì sulla grazia Divina(giustificazione).Questa grazia è stata promessa proprio da Gesù a coloro che lo avrebbero accolto;avrebbero creduto nella sua Parola."
Non parla di karma tuttavia io l'ho interpretato in questo modo: Al di là di tutte le vite e le reincarnazioni, di tutto il karma accumolato chi crederà e accoglierà il cristo sarà libero. Dio sarà sempre pronto ad accoglierci.
Come disse Yogananda (non ho il testo sotto):" anche in una caverna dove ha risieduto il buio per centinaia di anni se illuminata il buio sparirà per sempre."
"Cosa hanno commesso l'evangelico 'cieco nato', o i bambini morti giovani e giovanissimi? Come possono essere giudicati? " come ha detto ricercatore in questa sua risposta, se non esistesse il karma in che altro modo giustificheresti questi accadimenti al principio? Vorrebbe dire che il Padre è ingiusto e che avrebbe delle preferenze, quando invece ama tutti in modo uguale e ed è amore infinito e saggezza eterna; come mai potrebbe? La risposta è che c'è una continuità vita dopo vita sin dal principio della creazione ed è la causa delle nostre azioni limitate che ci mette su piani diversi finché non ci riunificheremo alla volontà della nostra anima.
Un saluto.
linda |
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lumetta
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Spedito - 03/11/2010 : 20:59:37
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vorrei ringraziarvi molto per i vostri punti di vista e argomenti sempre molto interessanti. Mi da molta gioia vedere come si possa parlare in modo semplice di argomenti così "intimi". Vi seguo assiduamente e devo dire che grazie a questo sito ed ai suoi partecipanti, sto imparando davvero molto. tashi delek |
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masuccimario
Italy
Messaggi 17 |
Spedito - 03/11/2010 : 22:44:15
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Ciao a tutti e grazie per la numerosa partecipazione alla discussione. Vedo che l’argomento e di interesse.Cercherò di rispondere alle vostre domande. Vorrei sottoporvi questo passo della lettera ai Romani Cap.3 3:21 Ora però, indipendentemente dalla legge, è stata manifestata la giustizia di Dio, della quale danno testimonianza la legge e i profeti: 3:22 vale a dire la giustizia di Dio mediante la fede in Gesù Cristo, per tutti coloro che credono - infatti non c'è distinzione: 3:23 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio - 3:24 ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù. 3:25 Dio lo ha prestabilito come sacrificio propiziatorio mediante la fede nel suo sangue, per dimostrare la sua giustizia, avendo usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, 3:26 al tempo della sua divina pazienza; e per dimostrare la sua giustizia nel tempo presente affinché egli sia giusto e giustifichi colui che ha fede in Gesù. Allora qui è chiaro che Gesù è stato da Dio costituito Redentore dei peccati commessi in precedenza. Bene! Ora prendiamo anche il passo del vangelo di Giovanni cap.9 9:1 Passando vide un uomo, che era cieco fin dalla nascita. 9:2 I suoi discepoli lo interrogarono, dicendo: "Maestro, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?" 9:3 Gesù rispose: "Né lui ha peccato, né i suoi genitori; ma è così, affinché le opere di Dio siano manifestate in lui. 9:4 Bisogna che io compia le opere di colui che mi ha mandato mentre è giorno; la notte viene in cui nessuno può operare. 9:5 Mentre sono nel mondo, io sono la luce del mondo". Voi giustamente vi chiedete:cosa hanno commesso l'evangelico 'cieco nato', o i bambini morti giovani e giovanissimi? Come possono essere giudicati? ,ed anche: se non esistesse il karma in che altro modo giustificheresti questi accadimenti al principio? Ma, scusatemi,nel versetto 3,4,5 Gesù da la risposta che cercate.Se siamo ricercatori della Verità dobbiamo accettare la parola del Cristo anche se va contro le nostre aspettative. Sebbene il vangelo voglia presentare il cammino di fede che il cieco nato compie nel riconoscere progressivamente nell'uomo Gesù, prima un profeta e poi il Figlio dell'uomo, il Signore, come fu il cammino della samaritana, io vorrei soffermarmi ancora una volta sull'incontro personale di Gesù con il cieco cercando di riflettere sulla condizione del cieco. Il vangelo ci da una descrizione lapidaria ma essenziale del cieco. È una persona che sin dalla nascita non ha mai visto il "volto" della mamma, del papà, gli svariati colori della natura. Da grande è costretto, per vari motivi, a vivere facendo il "mendicante". Anche questo uomo vive nella sofferenza, lui non vede per difetto nativo, ma gli altri perché non lo vedono, pur avendo dei buoni occhi? Persino i discepoli, coloro che sono alla sequela di Cristo, che hanno lasciato tutto, non lo vedono! Sì, loro sono intenti a fare discorsi dottrinali, alla stregua dei dotti del tempo. Di chi è la colpa, chi è che ha peccato perché gli sia capitata una tale sventura dalla nascita? Sarà sua, sarà dei genitori, sarà di.....?
Vedete miei cari la storia del cieco nato è simbolo della manifestazione di Dio come del resto tutte le situazioni e fatti non umanamente comprensibili proprio come dice questo versetto della lettera ai Romani cap.11:33 O profondità della ricchezza e della sapienza e della conoscenza di Dio! Quanto inscrutabili sono i suoi giudizî, e incomprensibili le sue vie! Spero di avervi risposto.Con affetto Mario.
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Linda
Australia
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Spedito - 04/11/2010 : 11:56:35
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Ciao Mario, Quello che hai riportato può essere interpretato diversamente. Le affermazioni "Né lui ha peccato, né i suoi genitori; ma è così, affinché le opere di Dio siano manifestate in lui." "O profondità della ricchezza e della sapienza e della conoscenza di Dio! Quanto inscrutabili sono i suoi giudizî, e incomprensibili le sue vie!" non escludono che non vi sia reincarnazione o karma anche se la prima frase può essere svincolante. incomprensibili le sue vie....Gesù disse "nemmeno io so tutto quello che il Padre Sa", anche una condizione del genere può essere necessaria e simbolica per il progresso spirituale che vale più di ogni esperienza sul piano dei sensi quindi dietro a questo episodio possono esserci molti significati, a qualcuno serve questo percorso per il suo bene supremo e altri seguono altre vie. In realtà un piccolo sacrificio per una grande ricompensa. "3:23 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio -" "Né lui ha peccato, né i suoi genitori; ma è così, affinché le opere di Dio siano manifestate in lui." Il mondo è pieno di contrasti e pieno di contrasti sono le interpretazioni degli scritti, spesso basate e riportate da persone che ogni volta aggiungono la loro traduzione sotto l'influenza dei loro limiti (ossia dell'influenza dell'illusione)*. Direi che il peccato esiste, e ognuno segue le strade che gli servono per ricongiungersi al Signore. Il cieco poteva anche non aver peccato nel vero senso della parola ma servigli questa esperienza secondo il suo particolare karma (come riportato sopra.. "inscrutabili sono i suoi giudizî, e incomprensibili le sue vie!"). In oltre Gesù vedeva l'unica onnipresenza dello Spirito e nella frase (ancora) "Né lui ha peccato, né i suoi genitori; ma è così, affinché le opere di Dio siano manifestate in lui." poteva riferirsi alla sua vista interiore del Padre che è onnipresente (dietro ogni figlio, ogni madre, ecc..) e unica realtà in ognuno di noi, esente dal karma e sempre puro e distaccato dagli errori delle sue forme individualizzate finite limitati al tempo quindi finiti, illusori e irreali; e che quindi dica che non ci siano peccati reali ma solo un piano divino secondo il quale la sua opera sia compiuta. Da te scritto "Vedete miei cari la storia del cieco nato è simbolo della manifestazione di Dio come del resto tutte le situazioni e fatti non umanamente comprensibili" indubbiamente, come gli scritti ci insegnano Egli è in ogni cosa e la sofferenza e le prove sono da Lui mandate come inflessibili maestri. C'è una frase di Yogananda che mi viene in mente dalla tuo ultimo appunto.. non ho il testo sotto ma egli disse che spesso Dio non viene appunto compreso perché si parte dal presupposto che sia superiore e incomprensibile all'uomo*. Ti riporterò il testo esatto se lo trovo. Saluti
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Linda
Australia
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Spedito - 05/11/2010 : 10:05:44
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pag. 296 libro : "verso la realizzazione del Sé" di Paramahansa Yogananda.
(...). Maestri e le dottrine ci esortano a credere ed avere fede, ma offrono pochissime spiegazioni o interpretazioni sulla natura di questa virtù e sul modo di conquistarla. Il consenso cieco costituisce la regola generale e l'unica risorsa di molti seguaci. Dunque, con riferimento all'aspetto religioso della vita la convinzione e la fede sono poco capite. Il loro potere dinamico, per la maggioranza dei credenti, rimane qualcosa di nebuloso, di indefinito, di inconoscibile posseduto da pochi eletti ai quali Dio ha concesso la sua grazia. Tutti gli altri credono ciecamente, perché le cose dello Spirito sono considerate mistiche e al di là della comprensione umana. (...) |
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n/a
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Spedito - 06/11/2010 : 17:35:11
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masuccimario
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Spedito - 06/11/2010 : 23:39:50
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Ciao Linda e grazie per la tua (ti do del tu perché ti considero una sorella)partecipazione alla discussione. Vorrei chiarire una cosa a riguardo di questa discussione. Non sto mettendo in dubbio la possibilità a un’anima di ritornare di nuovo in un corpo ad espiare il suo Karma. Vorrei solo mettere a fuoco la figura di Gesù e la missione affidatagli da DIO Padre. Come riportato nella lettera ai Romani 3:24 (ed anche: 1Cor 1:30; Efe 1:7-14; Col 1:14 etc.) è indiscutibile che Cristo Gesù è stato costituito,da Dio,il Redentore per tutti i peccatori.A conferma di ciò ci vengono incontro anche le profezie di Isaia : 41:14 Non temere, o Giacobbe che sei come un verme, o residuo d'Israele! Son io che t'aiuto, dice l'Eterno; e il tuo redentore è il Santo d'Israele. 59:20 E un redentore verrà per Sion e per quelli di Giacobbe che si convertiranno dalla loro rivolta, dice l'Eterno. /Il mondo è pieno di contrasti e pieno di contrasti sono le interpretazioni degli scritti, spesso basate e riportate da persone che ogni volta aggiungono la loro traduzione sotto l'influenza dei loro limiti (ossia dell'influenza dell'illusione)*./
che il mondo sia pieno di contrasti sono pienamente d’accordo; meno d’accordo per il seguito.Le Sacre Scritture sono libri profetici ed evangelici; Divinamente ispirate nonché supportate dalla storia e testimonianze archeologiche. Quello che contengono è un messaggio,una promessa che va dalla Genesi sino ai giorni nostri e sta al nostro libero arbitrio interpretarne il giusto significato.I contrasti di cui parli Vanno ricercati nell’abuso del nostro arbitrio. Spesso usiamo l’indottrinamento e l’educazione ricevuti come interpreti (come dice il maestro Yoganandaji),ma non ascoltiamo la nostra coscienza ed il nostro intuito, strumenti di discernimento che risiedono nel cuore. Lettera ai Romani 9:1 Io dico la verità in Cristo, non mento, la mia coscienza me lo attesta per lo Spirito Santo. Per quanto scrivi del pensiero del maestro Yoganandaji nel libro “verso la realizzazione del se”(ho letto il libro)vorrei fare una precisazione: Il maestro predicava a tutti di sperimentare ciò che è la propria fede.Egli voleva che tutti realizzassero ciò che lui aveva realizzato.Realizzare il proprio SE e proiettarlo nella Coscienza Cosmica testimoniava la giusta fede ed il giusto sentiero.Purtroppo non a tutti è dato di realizzarsi e gli altri? Agli altri rimane solo la fede (convinzione)di perseguitare un giusto cammino.Nello stesso modo è nel cristianesimo,qui non si deve salire per cercare Dio poiché Egli si è fatto uomo in mezzo a noi nella figura di Gesù e il cristiano cammina per fede anche se non ha realizzato esperienze (poiché date ai pochi eletti).Ma questo non vuol dire che sono ciechi nella fede,poiché come scrive Paolo nella lettera agli Ebrei 11:1 Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono. La fede ,Quella vera (non tiepida),non è qualcosa di nebuloso o indefinito.Essa è basata su esperienze dirette e/o indirette che testimoniano la Luce e che danno la speranza al credente. Ti riporto un passo della lettera ai Romani cap.5 5:1 Giustificati dunque per fede, abbiam pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, 5:2 mediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l’accesso a questa grazia nella quale stiamo saldi; e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio; 5:3 e non soltanto questo, ma ci gloriamo anche nelle afflizioni, sapendo che l’afflizione produce pazienza, la pazienza esperienza, 5:4 e la esperienza speranza. 5:5 Or la speranza non rende confusi, perché l’amor di Dio è stato sparso nei nostri cuori per lo Spirito Santo che ci è stato dato. Questa è la figura del Cristo che vorrei proporre a sostituzione della legge Karmica. In Divina amicizia. Mario.
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Linda
Australia
Messaggi 206 |
Spedito - 08/11/2010 : 16:24:39
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Allora ciao caro fratello Mario, Felice di risponderti. Nella mia frase che hai riportato intendevo per l'appunto ciò che hai precisato, non volevo togliere valore e credibilità agli scritti ma alle interpretazioni spesso errate. la tua frase: "Purtroppo non a tutti è dato di realizzarsi e gli altri? Agli altri rimane solo la fede (convinzione)di perseguitare un giusto cammino." DIO è onnipresente e penso che a tutti sia dato nel momento opportuno realizzarsi, come mai credi che non sia possibile per tutti? lo stesso Yogananda non ha mai detto una cosa simile. L'unica differenza tra i Santi e l'uomo comune è la consapevolezza! Nelle pagine seguenti alla 296 dello stesso libro che ti ho riportato in oltre parla della fede e della convinzione, due cose ben distinte (oltre a parlare del credere ciecamente come ti ho anche riportato). La fede è la percezione diretta della verità, un intuizione che da un immediata certezza; la convinzione è destinata o a divenire certezza se sostenuta da risultati costantemente convincenti o a morire se quest' ultimi vengono giustamente contraddetti (fa l'esempio della terra piatta, fu una convinzione finché il risultato contrastante non la fece cadere); questo per precisare la tua precisazione . Non esistono pochi eletti, come già riportato nella frase che ho citato dal libro, nella benevolenza di Dio ma uomini che lo hanno realizzato; come il Cristo e tutti i santi, peccatori che non si sono mai arresi. Quando Parliamo di Gesù hai ragione a non parlare di karma perché nel suo caso egli avendo raggiunto l'unità con Dio che ne è esente ne era a sua volta rinato non toccato. Quindi si può dire che per chi è realizzato il ragionamento è indubbiamente differente. Non voglio attaccarti (se così ti può essere sembrato) ma piuttosto riferirti ciò che è di mio sapere con l'auspicio che possa essere di tua informazione ed interesse. Al di là di Yogananda sotto quest'ottica interpreto ogni scrittura, un caro saluto.
Linda
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Spirit
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Spedito - 10/11/2010 : 20:47:22
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5:1 Giustificati dunque per fede, abbiam pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore,
Mi pare che Yogananda abbia spiegato che "per mezzo di Gesù Cristo" non si riferisse a Gesù uomo, ma alla Coscienza divina che era in Lui. Quindi tutti gli avatar tra cui Yogananda possono essere considerati nostro Signore, perché in Loro vi è la Coscienza Divina.E' una coscienza divina risvegliata che per noi è ancora dormiente, ma probabilmente anche per noi tutti ci sarà quella consapevolezza che hanno tutti gli avatar e prima o poi avverrà. Non vi è differenza tra avatar! Non facciamo l'errore di considerare Gesù Cristo come l'unico Dio mentre gli altri avatar santi e risvegliati, per sottolineare una differenziazione che non c'è! Chi pensa questo credo purtroppo, non apporterà un contributo alla realizzazione della unitarietà delle religioni nel vedere Cristiani, Buddhisti, Islamisti, Ebrei, ecc., come un'unica famiglia, sotto l'unico linguaggio dell'amore, come diceva Yogananda. Buona serata, Domenico |
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masuccimario
Italy
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Spedito - 11/11/2010 : 01:16:41
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Rispondo a Linda.
Ciao Linda ,anche se volevo rimanere nell’argomento della discussione (come riporto all’inizio della discussione), vorrei!!!!!! attacca…emmmh! Pardon….volevo risponderti .Vedi quando dico che non a tutti è dato di realizzarsi, non intendo che sono abbandonati da Dio o che non hanno la possibilità di realizzarlo,dico soltanto che non a tutti, nella loro vita, viene dato di ricevere la manifestazione di Dio: Matteo 13:17 Poiché in verità io vi dico che molti profeti e giusti desiderarono di vedere le cose che voi vedete, e non le videro; e di udire le cose che voi udite, e non le udirono. Ed anche Luca: 17:22 Disse pure ai suoi discepoli: Verranno giorni che desidererete vedere uno de' giorni del Figliuol dell'uomo, e non lo vedrete. “La fede è la percezione diretta della verità, un intuizione che da un immediata certezza.” Quello che dici è esattamente quello che credo io.Scusami se ho usato il termine(convinzione)Volevo dire “certezza”,La prossima volta starò attento alla …….Lettera… I pochi eletti di cui parlo sono coloro che hanno avuto il dono di ricevere nella loro vita la manifestazione di Dio,e quindi ne fanno esperienza. Per quanto riguarda Gesù ti rimando all’ultimo intervento nella discussione su Gesù. Un caro saluto. Mario
Rispondo a Spirit.
“ Non facciamo l'errore di considerare Gesù Cristo come l'unico Dio mentre gli altri avatar santi e risvegliati, per sottolineare una differenziazione che non c'è! Chi pensa questo credo purtroppo, non apporterà un contributo alla realizzazione della unitarietà delle religioni nel vedere Cristiani, Buddhisti, Islamisti, Ebrei, ecc., come un'unica famiglia, sotto l'unico linguaggio dell'amore, come diceva Yogananda.” Nessuno ha mai affermato che Gesù sia “l’unico Dio”e neanche Lui si è mai definito cosi; semmai Egli ha sempre affermato l’unicità tra lui e il Padre dando la possibilità a tutti di divenire Figli di Dio : Giovanni 1:12 ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figliuoli di Dio; a quelli, cioè, che credono nel suo nome; Galati: 4:4 ma quando giunse la pienezza de’ tempi, Iddio mandò il suo Figliuolo, nato di donna, nato sotto la legge, 4:5 per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l’adozione di figliuoli. Come puoi vedere Gesù viene a portaci La “Buona Novella”, una nuova figura dell’unico Padre;un Padre misericordioso e amorevole ,non un Padre che giudica e punisce,Questa nuova figura del Padre È di desiderio universale e non può che unire ogni fede e non dividere come dici tu ,poiché è manifesta sotto il linguaggio universale il linguaggio dell’amore. In divina amicizia . Mario
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Spirit
Italy
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Spedito - 11/11/2010 : 14:30:20
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Come puoi vedere Gesù viene a portaci La “Buona Novella”, una nuova figura dell’unico Padre;un Padre misericordioso e amorevole ,non un Padre che giudica e punisce,Questa nuova figura del Padre È di desiderio universale e non può che unire ogni fede e non dividere come dici tu ,poiché è manifesta sotto il linguaggio universale il linguaggio dell’amore. In divina amicizia . Mario Tutti i linguaggi degli Avatar sono linguaggi universali! Sono gli uomini che separano e che dividono ed è ciò a cui mi riferivo. Saluti, Domenico |
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Linda
Australia
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Spedito - 12/11/2010 : 15:13:18
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Ciao Mario, Sì non tutti nella stessa vita possono raggiungere la realizzazione o almeno non ancora, poiché in questo tempo a livello generale i realizzati sono le eccezioni che confermano la regola. Ma non perché Dio non si doni a loro non è un dono riservato a pochi, Lui cerca sempre di donarsi a noi tutti nello stesso momento, ma poiché abbiamo il libero arbitrio e vice ancora un forte materialismo per scarsa conoscenza dei fatti reali le persone non lo colgono. Vedi.. non è che a pochi eletti viene dato di ricevere la manifestazione di Dio e agli altri sì è dato realizzarsi ma in una maniera più cieca e diversa, Egli si concede ugualmente a tutti ma aspetta anche di essere ricevuto e quelli che l'hanno visto gli hanno, a differenza degli altri, aperto la porta per farlo accomodare("ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figliuoli di Dio"). -Luca: 17:22 Disse pure ai suoi discepoli: Verranno giorni che desidererete vedere uno de' giorni del Figliuol dell'uomo, e non lo vedrete: Ci saranno momenti in cui potrebbe capitare che su questo piano non ci sia nessun risvegliato né conosciuto che sconosciuto anche se in quel momento l'uomo lo possa desiderare(e anche questo ha un suo significato); come momenti in cui ce ne potrebbe essere più di uno; ognuno ha i suoi ritmi non tutti sono allo stesso livello e oggi come oggi capita più spesso la prima ipotesi secondo il grado generale di evoluzione. -Matteo 13:17 Poiché in verità io vi dico che molti profeti e giusti desiderarono di vedere le cose che voi vedete, e non le videro; e di udire le cose che voi udite, e non le udirono.: Infatti non basta essere persone dotte giuste o intelligenti per vedere Dio, ma un duro e costante lavoro su se stessi, un grande studio sullo Spirito e tanta meditazione e una pazienza interminabile. -4:5 per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l’adozione di figliuoli.: Sotto la legge ossia sotto la legge dell'illusione, influenzati dal karma, Egli é venuto per dare esempio affinché chi sottostava ancora alla legge potesse aspirare a liberarsene e riconoscersi figlio di Dio.
Alle volte ostinarsi senza sottoporre le proprie convinzioni al dubbio, senza essere realmente certi di avere il giusto tra le mani senza condizionamenti vani allontana dalla vera conoscenza di Dio. |
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masuccimario
Italy
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Spedito - 13/11/2010 : 01:31:47
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Ciao Linda E pace a tutti del forum.Ti risponderò sensa ricorrere a versetti delle Scritture. Tu rispondi:-4:5 per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l’adozione di figliuoli.: Sotto la legge ossia sotto la legge dell'illusione, influenzati dal karma, Egli é venuto per dare esempio affinché chi sottostava ancora alla legge potesse aspirare a liberarsene e riconoscersi figlio di Dio. Scusami LInda, quando nei Vangeli Gesù parla di "Legge",intende la Legge di Mosè Data loro da DIO per la durezza dei loro cuori e non la legge dell'illusione.
Alle volte ostinarsi senza sottoporre le proprie convinzioni al dubbio, senza essere realmente certi di avere il giusto tra le mani senza condizionamenti vani allontana dalla vera conoscenza di Dio. Ti voglio rispondere con sincerità: Personalmente vivo la mia spiritualità come una medaglia a due facce.Da un lato ho sempre il timore di sbagliare;di non essere saper essere un buon cristiano a causa dei miei limiti e debolezze e questo mi fa star male.Quando mi capita di sbagliare percepisco un turbamento nello spirito come se avessi perso tutto il guadagno spirituale accumulato e non so darmi pace .....Questo e un esempio di come si è schiavi della Legge.Ciò in cui credi...... ciecamente.....! può diventare per te una.....legge....! una legge che non si può trasgredire e quando sbagli sai che devi pagare.Brutta sensazione........credimi. L,altro lato della medaglia invece vedo i miei limiti e le mie debolezze come ostacoli messimi davanti proprio per provare la mia natura spirituale.Questo mi affranca poichè mi da la certezza che Gesù come Dio non mi guarda per ciò che dico o per ciò che faccio,ma per ciò che ho nel cuore .Quindi non ho più timore di sbagliare,anche se può succedere poichè umani. Governato con questo spirito la mia vita cambia completamente... LUCE.. so per certo che verrà usata misericordia verso le mie debolezze.Non per niente La potenza di Dio si manifesta nella debolezza dell'uomo.Questo è un esempio di vita sotto la grazia di DIO.Bella sensazione....credimi.... C'è da lavorare molto,lo so,per dover concretizzare la promessa,ma la fatica è dolce e priva del timore di sbagliare poichè a rialzarmi dalle immancabili cadute ci sarà il cuore di Gesù e l'amore di Dio. Con amore verso tutti. un abbraccio Mario. |
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Linda
Australia
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Spedito - 15/11/2010 : 15:21:02
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Ciao Mario; Dio, per quel che so di Lui , si manifesta sia attraverso l'uomo forte che l'uomo debole, nell'uomo forte (a livello spirituale intendo) Egli si manifesta più evidentemente per via che l'uomo più forte spiritualmente è in accordo con la Sua volontà, con la Sua legge che meglio Lo esprime. Detto ciò il tuo sentimento è bellissimo e non credo che poi ci sia bisogno di tante parole perché quello che proviamo è un esperienza diretta che ci avvicina in un istante a Lui più che tanti ragionamenti che ci possono distogliere dalla pura emozione del viverlo. Per quanto siano importanti per capire. Un caro saluto, in amicizia linda |
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masuccimario
Italy
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Spedito - 26/12/2010 : 21:02:39
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Un felice Natale e un Buon Anno a tutti del forum.
Mario |
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masuccimario
Italy
Messaggi 17 |
Spedito - 26/12/2010 : 22:07:01
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Salve a tutti del forum. é da un pò che siamo statici e vorrei movimentare la discussione proponendovi un messaggio che la Madonna di Medjugorje ha dato ai veggenti . Messaggio da Medjugorje del 24 Luglio 1982 : Al momento della morte si lascia la terra in piena coscienza: quella che abbiamo ora. Al momento della morte si e' coscienti della separazione dell'anima dal corpo. E sbagliato insegnare alla gente che si rinasce piu' volte e che l'anima passa in diversi corpi. Si nasce una volta sola e dopo la morte il corpo si decompone e non rivivra' piu'. Ogni uomo poi ricevera' un corpo trasfigurato. Anche chi ha fatto molto male durante la vita terrena puo' andare diritto in Cielo se alla fine della vita si pente sinceramente dei suoi peccati, si confessa e si comunica.
come vedete è molto interessante poichè sono parole dette direttamente dalla Madonna ai veggenti (ammesso che si credi alle sue apparizioni  ). Cosa ne pensate?
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Spirit
Italy
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Spedito - 27/12/2010 : 21:33:51
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Al di là di apparizioni di chiunque, per quanto mi riguarda osservo la vita di tutti i giorni ovviamente da kriyaban che non è la stessa osservazione rispetto ad es. a 20 anni fa. Ora seguendo un sentiero spirituale piuttosto difficile ma chiarificatore, mi sto rendendo conto, nel mio piccolo, come funziona la realtà e come funziona la legge di causa ed effetto. Quindi non ho nessuna difficoltà a parlare di reincarnazione e cose analoghe, anche se gli argomenti negli ultimi anni vertono in discussioni di maggiore spessore. Tuttavia per chi segue il sentiero di Yogananda e qui mi ricollego a Mukunda e Ricercatore, vedo nei loro post condivisione piena, perché seguono il sentiero del nostro Maestro, che ritengo un sentiero che porterà alla Verità. Yogananda ci ha detto che bisogna vivere a piene mani e fare esperienza dello Yoga, del Kriya-Yoga, delle Cerimonie e di tutte le esperienze della vita. Sarò drastico, ma da quando sto facendo esperienza diretta con la realtà di tutti i giorni e con le pratiche del Kriya e le Cerimonie Kriya sto capendo tanto di più rispetto a tutti i libri di questo mondo! I libri ti danno le basi, se quei libri sono scritti da persone che vivono la Verità. Credo che l’esperienza diretta, con un Guru sempre vivente, come sono Yogananda, Krishna, Gesù, Buddha, ecc., che ti seguono nel tuo forse tortuoso cammino, siano l’arma migliore per sconfiggere gli errori del passato! Aiutati che il Ciel ti aiuta, quale miglior proverbio per fine anno! Buon anno a tutti, Domenico |
Modificato da - Spirit on 28/12/2010 14:22:44 |
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valdayas
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valdayas
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