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 Discussione  |
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Mukunda
Messaggi 1006 |
 Spedito - 18/04/2009 : 09:41:49
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Meditando profondamente il discepolo dovrebbe concentrarsi sul suo guru, o meditare con lui se possibile. Quelli che sono spiritualmente avanzati infatti meditano insieme al guru visualizzandolo nell'occhio spirituale e sintonizzandosi con lui, sia alla sua presenza fisica che non. Durante la meditazione le vibrazioni spirituali di un grande maestro lavorano silenziosamente sugli yogi inferiori che stanno meditando con lui o che sono in sintonia con lui, indipendentemente dalla distanza. E' sufficiente per il discepolo pensare intensamente al suo guru prima della meditazione. Egli allora troverà la sua meditazione su Dio rinforzata dalla potenza del Signore che affluisce attraverso il canale diretto e tangibile del guru.
Gita p. 603
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Self Realization Fellowship
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Kali
Messaggi 214 |
Spedito - 18/04/2009 : 11:40:53
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| grazie Mukunda, dopo aver praticato l'hong so cerco sempre di visualizzare il Guru nell'occhio cristico; a proposito, per individuare esattamente il punto in mezzo alle sopracciglia ad occhi chiusi, avete qualche suggerimento particolare? a volte mi sembra di non "centrare" bene lo sguardo... |
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Mukunda
Messaggi 1006 |
Spedito - 18/04/2009 : 12:22:05
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Non forzare, deve essere un dolce guardare senza forzatura, sollevando leggermente lo sguardo verso l'alto dirigendolo tra le sopracciglie. Il punto da guardare e più intuitivo che fisico... quindi sta tranquillo !
Ti abbraccio caro Amico
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lotusflower
Messaggi 171 |
Spedito - 18/04/2009 : 22:15:19
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Approfitto di questo topic per trascrivervi un passaggio che parla del Guru tratto dalla Scienza Sacra, di Swami Sri yukteswar...molto molto bello, intriso di profonda saggezza...
il titolo è AMARE PROFONDAMENTE IL GURU:
"Stare in compagnia del Guru non significa soltanto trovarci alla sua presenza fisica ( perchè a volte questo è impossibile), ma vuol dire soprattutto racchiuderlo nel nostro cuore, fare nostri i suoi princìpi, metterci in sintonia con lui....Per restare in compagnia di un essere divino, dobbiamo farlo diventare l'oggetto dell'amore del cuore (Sraddha)...mantenedo cioè costantemente presenti nella mente la sua immagine e le sue qualità, pensando a lui e seguendo amorevolmente i suoi insegnamenti, docili come un agnello.
Così facendo, quando l'uomo riesce a concepire lo stato sublime dei suoi fratelli divini, può avere la fortuna di rimanere in loro compagnia e assicurarsi l'aiuto di chi tra loro abbia scelto come suo Sat-Guru, il salvatore.
Quindi, per riassumere, Virya (la forza morale) si può conseguire coltivando Sraddha, che significa offrire al Maestro il proprio amore, stare sempre in sua compagnia (nel senso interiore già spiegato), e seguire amorevolmente i sacri insegnamenti che egli impartisce liberamente e spontaneamente."
...Bello, vero? mi sono permessa di evidenziare alcuni passagi che secondo molto determinanti...
Un caro abbraccio a tutti nell'amore di Dio e del Guru.
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starkeeper
Italy
Messaggi 451 |
Spedito - 19/04/2009 : 13:29:30
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| Molto bello, grazie. :) |
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giaggio
Messaggi 84 |
Spedito - 02/05/2009 : 09:54:49
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Per chi già, non lo sapesse, è in libreria "DIARIO SPIRITUALE" in italiano ed.Astrolabio.
Il pensiero di oggi è:
Cerca innanzi tutto di compiacere Dio. E' impossibile far piacere a tutti. Io cerco di non contrariare mai nessuno. Faccio del mio meglio, e questo è tutto ciò che posso fare. Il mio primo obiettivo è di compiacere a Dio. Uso le mie mani per pregare in adorazione innanzi a Lui, i miei piedi per cercarLo ovunque, la mia mente per considerarLo sempre presente. Il trono di ogni mio pensiero deve essere occupato da Dio: Dio come pace, Dio come amore, Dio come gentilezza, Dio come comprensione, Dio come saggezza. Questa è l'unica cosa che sono venuto a dirvi. Nient'altro.
Paramahansa Yogananda |
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Kali
Messaggi 214 |
Spedito - 02/05/2009 : 13:57:56
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spero che il Guru lavori silenziosamente anche quando la mattina faccio lo sforzo di meditare; è una meditazione annebbiata dal sonno e dalla stanchezza mentale, che lavora solo in superficie mancando il formarsi di quello stato devozionale indispensabile per aprire un contatto profondo con il maestro. Per questo motivo, penso alla fine non serva a nulla.
Non capisco bene quando dite "è sufficiente per il discepolo pensare intensamente al suo guru prima della meditazione", io sposto questo pensare al Guru subito dopo aver praticato l'hong so e cioè quando la mente è più predisposta al dialogo devozionale, NON PRIMA! spero vada bene lo stesso. |
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Franco_An
Messaggi 506 |
Spedito - 02/05/2009 : 14:45:55
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Citazione:
Originariamente inviato da Kali
spero che il Guru lavori silenziosamente anche quando la mattina faccio lo sforzo di meditare; è una meditazione annebbiata dal sonno e dalla stanchezza mentale, che lavora solo in superficie mancando il formarsi di quello stato devozionale indispensabile per aprire un contatto profondo con il maestro. Per questo motivo, penso alla fine non serva a nulla.
Perché non provi a meditare in altri orari? La mattina puoi fare una sequenza degli esercizi di ricarica poi prima di pranzo e prima di cena fai due meditazioni. Prova e poi vedi se ti rimane più facile. |
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peones
Messaggi 74 |
Spedito - 04/05/2009 : 19:13:32
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ciao ragazzi...sono tornato...ero all'estero per lavoro e in più mi si era rotto il vecchio pc...
che chiaramente, dopo essere stato utilizzato da me, si reincarnerà in una calcolatrice dai tasti giganti per i meno agili sulla tastiera !!! 
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Mukunda
Messaggi 1006 |
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peones
Messaggi 74 |
Spedito - 04/05/2009 : 22:33:47
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a parigi brother...bellissima città... !
grazie per il bentornato |
Modificato da - peones on 04/05/2009 22:34:48 |
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lotusflower
Messaggi 171 |
Spedito - 05/05/2009 : 16:19:28
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Citazione:
Originariamente inviato da peones
a parigi brother...bellissima città... !
grazie per il bentornato
Bentornato peo!!! |
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peones
Messaggi 74 |
Spedito - 06/05/2009 : 01:30:45
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| grazie grazie ! |
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lotusflower
Messaggi 171 |
Spedito - 12/05/2009 : 22:40:33
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Ciao cari amici...
Volevo tornare sul discorso del Guru con questa splendida preghiera/poesia che Yoganandaji ha dedicato al suo amatissimo Guru e che trovate in "Sussurri dall'eternità". Io posso solo dirvi che quando l'ho letta mi sono letteralmente venute e lacrime agli occhi...
"Il mio guru, Sri Yukteswar"
Luce della mia vita! Hai diffuso lo splendore della saggezza sul sentiero della mia anima. Secoli di oscurità sono scomparsi dinanzi ai raggi luminosi del tuo aiuto.
Come un bambino capriccioso ho invocato piangendo la Madre Divina, ed Ella è giunta assumendo la tua forma, Swami Sri Yukteswar. In quell'incontro, o mio Guru, una sacra scintilla volò via da te, e le fascine del mio ardente desiderio di Dio, raccolte nel corso delle incarnazioni, presero fuoco e divamparono nella beatitudine.
Al tuo ardente tocco prezioso, tutti i miei dubbi si sono dissolti.
In risposta alle invocazioni della mia anima, dopo anni di attesa ti ho trovato. I nostri cuori vibrarono di un palpito onnipresente.
Amato Guru, ci siamo incontrati in questa vita, perchè ci eravamo incontrati prima.
Se tutti gli dei mi disapprovano, ma tu sei soddisfatto di me, sono al sicuro nella fortezza del tuo compiacimento. E se tutti gli dei mi proteggono con i baluardi delle loro benedizioni, ma io non ricevo la tua approvazione, sono un orfano che langue spiritualmente fra le rovine del tuo malcontento.
O Guru, tu mi hai innalzato dalla terra dello smarrimento al paradiso della pace. Il mio sonno di tristezza è finito e io sono desto nella gioia.
Dissolvendo per sempre la nostra finitezza, ci immergeremo insieme nella Vita infinita.
Immortale Maestro, mi inchino a te, che sei la voce del Dio silenzioso. Mi inchino a te, che sei la porta divina che conduce nel tempio della salvezza.
Depongo fiori di devozione ai tuoi piedi; e dinanzi all'altare del tuo guru, Lahiri Mahasaya, messaggero dello yoga moderno; e del suo Maestro, l'immortale, onnipresente, Babaji.
Possa il nostro cuore palpitare dello stesso amore per il nostro amato Guru, colui che ci ha raccolto e che tenendoci per mano ci riaccompagna a casa...
Om Om Om. |
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anandavrindavana
Italy
Messaggi 75 |
Spedito - 06/06/2009 : 21:26:04
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| condivido con te le stesse emozioni...anandavrindavana |
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lotusflower
Messaggi 171 |
Spedito - 20/06/2009 : 21:38:12
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Cari amici,
riapro questo topic per riportarvi un messaggio della nostra presidente, Sri Daya Mata, che vi traduco dal sito della YSS.
Mataji ha inviato questo messaggio ai devoti in India in occasione del Guru Purnima, una festa che in India celebra il rapporto guru-discepolo.
"Carissimi,
in questo giorno sacro in cui innumerevoli devoti in tutta l'India rendono omaggio al più sacro dei rapporti spirituali— quello tra guru e discepolo — mi unisco a tutti voi per offrire la devozione e gratitudine delle nostre anime al nostro amato Gurudeva.
Quanto siamo beneddetti per aver ricevuto dal Signore una persona tanto divina, libera da qualsisasi tentazione dell'ego, che puramente riflette la Sua infinita coscienza e la Sua tenera preoccupazione per il nostro benessere. Un vero Guru è la nostra guida, la nostra sorgente di saggezza in mezzo alle contraddizioni della dualità, il nostro riparo nelle prove del mondo.
Il suo amore trascende i limiti dello spazio e del tempo, e guarda oltre le insufficienze della nostra natura umana per vedere e tirare fuori quell'immagine divina che abbiamo dentro. é un amore che non vi lascerà, non importa quello che avete pensato, detto, o fatto, perchè lui non si accontenterà mai— nemmeno di godere della beatitudine eterna di Dio — finchè anche voi non sarete tornati all'Amato Divino. Come Guruji un volta scrisse: “Oh, Tornerò ancora e ancora!...Un trilione di volte, se necessario — finchè saprò che c'è anche un solo fratello smarrito che è rimasto indietro.”
Non c'è conforto o fonte di sicurezza che voi potreste mai avere più grande della sua immutata lealtà verso la vostra anima.
Noi abbiamo chiesto a Gurudeva l'ultimo dono: la completa liberazione dalla schiavitù di maya, e questo lui può garantircelo oltre ogni dubbio. Ma lui ha bisogno della nostra piena collaborazione— l'impegno della nostra volontà e devozione a seguire la strada che egli ci ha mostrato. Onoriamolo in questo giorno decidendoci nuovamente ad applicare ad ogni livello della nostra vita la guida che egli ci ha dato.Decidete che eserciterete la vostra forza di volontà per disciplinare la mente irrequieta quando meditate— per mettere pazientemente da parte i pensieri che attirano la vostra attenzione verso l'esterno.
E lasciate che il vostro amorevole desiderio di fargli piacere vi motivi a praticare quei principi di vita che portano pace alla mente e al cuore, armonia con gli altri, e sintonia con Dio. In tutti questi sforzi, chiedete con sincerità l'aiuto di Gurudeva, in modo che possiate essere ricettivi alle sue benedizioni e vedere chiaramente dov'è che avete bisogno cambiare.Se vi rifiutate di dare ascolto all'insistente ego, e assorbite veramente la sua saggezza, non ci sono limiti alla comprensione e alla forza spirituale che potete guadagnare.
Con la fede nel Guru, e la sintonia che deriva dalla profonda pratica dei suoi insegnamenti, riuscirete a superare indenni qualsiasi circostanza della vita. Tenete stretta nel vostro cuore la sua promessa: “Unknown I will walk by your side and guard you with invisible arms.” -Sconosciuto camminerò al vostro fianco e vi proteggerò con braccia invisibili-
Le mie preghiere sono sempre con voi, che possiate sentire la sua presenza protettrice e il suo divino amore circondarvi e abbracciarvi sempre.
Jai Guru!
Divine love and unceasing blessings, Sri Daya Mata.
Jai guru anche da parte mia! Su.
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valdayas
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valdayas
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Il lavoro del Guru....
