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Spedito - 22/07/2006 : 19:38:26
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Macchinari psicologici unici e concreti o dispositivi interiori (da utilizzare) per conquistare paura, rabbia, avidità, tentazione, coscienza del fallimento e complessi di inferiorità.
Di Swami Yogananda (1930 circa)
Per apprendere il massimo da questa lezione, prestate attenzione ai contenuti e non alla forma. E' stata tradotta abbastanza letteralmente da uno scritto originale di 80 anni fa, pubblicato recentemente dalla casa editrice americana Kessinger.
Complessi di paura
Quando la paura prende il sopravvento su di voi, realizzate che nulla di peggio della morte fisica può succedervi e che, se questo accade, vi libererà dall’oggetto della vostra paura. Realizzate che la morte non è un tiranno, ma un liberatore, poiché ci libera dal dolore fisico e dalla sofferenza mentale. La morte è l’analgesico fisico, mentale e spirituale che porta sollievo da tutti i tormenti per il periodo che segue immediatamente la vita mortale.
Non abbiate paura degli incidenti e della malattia perché li avete incontrati recentemente. Queste paure creeranno una coscienza di incidenti e malattie e se questa coscienza sarà sufficientemente forte, attirerete a voi le cose delle quali più avete timore. Al contrario invece, la mancanza di paura le allontanerà e minimizzerà il loro potere.
L’indulgenza mentale nella paura creerà un abitudine subconscia di timore; perciò, quando succederà qualcosa che realmente disturberà la routine regolare (della vostra vita), le abitudini subcoscienti coltivate si faranno valere, ingrandendo l’oggetto delle vostre paure e paralizzando la volontà della mente cosciente di combatterlo.
L’uomo è fatto ad immagine e somiglianza di Dio e ha tutti i suoi poteri e potenzialità. In funzione di questo è sbagliato (per l’uomo) pensare che le prove (della vita) siano più grandi della sua divinità. Ricordate, non è importante quanto grandi siano le prove che dovete affrontare, (voi) siete in grado di conquistarle. Dio non vi farà soffrire tentazioni e non vi darà prove oltre la vostra forza.
Quando sopraggiunge la paura, tendetevi e rilassatevi parecchie volte. Accendete l’interruttore di calma e serenità. Lasciate che il vostro completo macchinario mentale si risvegli e ferva attivamente (significato: “funzioni attivamente”) insieme alla vibrazione della volontà di fare qualcosa. A quel punto, collegate il potere della volontà alle ruote dentate della prudenza senza paura e del buon senso, che, a loro volta, devono costantemente girare e produrre marchingegni mentali con lo scopo di sfuggire al vostro specifico disastro imminente.
Quando qualcosa minaccia di farvi del male, non soffocate con la paura il macchinario interiore della vostra coscienza che produce ogni cosa. Piuttosto, utilizzate il timore stesso come stimolo per accelerare il vostro macchinario interiore della coscienza a produrre alcuni dispositivi mentali che rimuoveranno istantaneamente le cause della paura. Questi dispositivi mentali per sfuggire alla paura sono così numerosi da dover essere modellati specificatamente dall’onnipotente utensile della coscienza, secondo i bisogni specifici e straordinari di un individuo. Quando qualcosa vi minaccia, non sedetevi immobili – fate qualcosa, raccogliendo con tranquillità tutte le vostre capacità di giudizio e volontà. La volontà è il potere innescante che fa funzionare la macchina dell’attività.
La paura non dovrebbe produrre inerzia mentale, paralisi o disperazione; invece, dovrebbe stimolarvi ad un’attività calma e prudente, evitando allo stesso tempo timidezza e sconsideratezza.
La paura del fallimento o della malattia si nutre pensando costantemente a tutti i tipi di orribili possibilità, fino a che queste ultime non mettono radici nel subconscio e, alla fine, nel superconscio. A quel punto questi semi di timore iniziano a germinare e riempiono la mente cosciente con piante di paura che portano frutti velenosi e mortali.
Sradicate la paura da dentro attraverso la concentrazione forzata sul coraggio e spostando la vostra coscienza verso la pace interiore assoluta. Dopo che sarete riusciti a sradicare psicologicamente la paura, focalizzate la vostra attenzione sui metodi per acquisire salute e prosperità. Associatevi con persone prospere e in salute che non temono la malattia e il fallimento.
Se non siete in grado di scacciare le paure ossessionanti di cattiva salute o fallimento, distraete la vostra mente concentrandovi su libri interessanti in grado di assorbire la vostra attenzione oppure su divertimenti innocui.
Dopo che la mente avrà dimenticato la sua paura ossessionante, lasciatele prendere la pala di diversi marchingegni mentali e scavate via cause e radici di fallimento e cattiva salute dal suolo della vostra vita quotidiana (credo che questa frase possa essere letta in chiave moderna nel seguente modo: “ Dopo che la mente avrà dimenticato la sua paura ossessionante, lasciatele utilizzare i suoi processi per rimuovere le cause di fallimento e cattiva salute”).
La paura aggrava le nostre sofferenze. Essa intensifica cento volte sofferenza fisica e agonia mentale.
La paura contamina le emozioni di viva immaginazione, influenzando il subcosciente a tal punto che questo, a sua volta, distrugge completamente gli sforzi di volontà della coscienza. La paura sviluppa in un individuo un magnetismo maligno attraverso il quale (la persona) attira a sé l’oggetto della sua paura, nello stesso modo in cui un magnete attira un pezzo di ferro o acciaio. La paura è un veleno per mente e corpo, a meno che non la si controlli e non la si utilizzi come stimolo per la calma prudenza.
La paura incontrollata distrugge l’iniziativa negli affari. Essa paralizza il desiderio di ripetere gli sforzi che producono successo. La paura inibisce l’onnipotente potere dell’anima. Non abbiate paura di nulla, se non della paura in se stessa.
La paura ha un effetto molto deleterio su cuore, sistema nervoso e cervello. E’ distruttiva per iniziativa mentale, coraggio, giudizio, buon senso e per la volontà.
La paura getta un velo sopra l’intuizione e vi ruba la sicurezza di voi stessi nel controllare le difficoltà. Uccidete la paura, rifiutandovi di averne timore. Sappiate di essere sicuri dietro i bastioni dell’eterna sicurezza di Dio, anche se la morte dovesse bussare alla vostra porta o se dondolaste in mezzo al mare della sofferenza. I suoi raggi protettivi possono disperdere le nuvole minacciose del giorno del giudizio, calmare le onde delle prove e mantenervi sicuri, sia che vi troviate in un castello, sia che vi troviate nel campo aperto di battaglia della vita, dove le pallottole delle prove stanno volando incessantemente. Ricordate, senza la protezione di Dio nella vita, salute e prosperità sono in terribile pericolo, anche se foste rinchiusi in un castello scientificamente igienico di opulenza, circondati da fossati inespugnabili, equipaggiati con tutte le macchine dell’uomo in grado di sparare proiettili.
Conquistare la rabbia
La rabbia vi rende sgarbati e contamina il prossimo con la stessa sgarbatezza. La rabbia mette a disagio voi per primi e, quindi, trasmette il vostro disagio agli altri. La rabbia sconfigge il suo stesso scopo; (ossia) non è un antidoto per se stessa. Una grande collera può sopprimere una collera più piccola, ma non la distruggerà mai. Siate calmi e indifferenti verso coloro che godono deliberatamente a rendervi arrabbiati. Mostrate esteriormente rabbia solo verso coloro che volete momentaneamente stupire, convincendoli a non fare qualche cosa di sbagliato, ma non iniziate mai ad essere arrabbiati se questo vi rende arrabbiati realmente – o, meglio, non siate mai arrabbiati interiormente. La rabbia avvelena la vostra pace e quella degli altri. Essa avvelena la calma e acceca la comprensione; infatti è la manna dell’incomprensione. Essa è il metodo attraverso il quale i folli cercano di conquistare gli altri. La vostra rabbia semplicemente accresce la collera del vostro nemico e (così facendo) lo rendete più forte e potente, invece di conquistarlo.
L’antidoto per la rabbia
L’amore è il grande antidoto per la rabbia. Non dimostrate (apertamente) il vostro amore per una persona arrabbiata. Essa non si trova nell’umore (giusto) per apprezzarlo, poiché le sue facoltà di ragionamento e la sua buona natura sono temporaneamente paralizzate. Tutto ciò che potete fare è di dargli la vostra buona volontà. L’espressione della giusta indignazione con lo scopo di allontanare il pericolo produce, ovviamente, del bene. La rabbia fa nascere gelosia, odio, rancore, vendetta, mania distruttiva, “tempeste mentali” (credo che con questa affermazione intendesse “stati di intensa agitazione mentale”), insanità temporanee che possono condurre a commettere crimini orribili e così via.
Quando la rabbia vi attacca, conquistatela. Quando siete arrabbiati, non dite nulla. Riconoscetela come una malattia (come un raffreddore per esempio) e gettatela via con un bagno caldo mentale. Riempite la vostra mente, fino all’esclusione di ogni altra cosa, con i pensieri di coloro nei confronti dei quali non potreste mai essere arrabbiati, indipendentemente da quello che fanno. Quando siete violentemente arrabbiati, bagnate la vostra testa con acqua fredda oppure massaggiate con un pezzo di ghiaccio midollo (allungato), tempie, fronte (specialmente in mezzo alle sopracciglia) e la parte alta della testa.
Sviluppate la ragione metafisica per distruggere la rabbia. Osservate ciò che vi fa arrabbiare come un figlio di Dio, (per esempio come se fosse) un piccolo fratellino di cinque anni che vi ha, forse, ferito involontariamente. Non potete desiderare di ferire a vostra volta questo piccolo fratellino che non sapeva cosa stesse facendo nel momento in cui vi ha fatto del male. Quando diventerete simili a Cristo e vedrete l’umanità come fratelli che si fanno del male a vicenda – “perché non sanno quello che fanno” – non potrete sentirvi arrabbiati verso nessuno. L’ignoranza è la madre di tutta la rabbia.
Distruggete mentalmente la rabbia; non permetterle di avvelenare la vostra pace e di disturbare la vostra serenità, fonte di gioia. Quando si manifesta la rabbia, pensate all’amore. Pensate che, come non volete che gli altri siano arrabbiati con voi, non volete nemmeno che gli altri percepiscano la vostra brutta rabbia.
Quando si manifesta la rabbia, mettete in moto il vostro macchinario della calma. Lasciate che muova le ruote dentate di pace, amore e perdono. Con questi antidoti, distruggete la rabbia.
Superare l’avidità
Ricordate: mangiate per vivere e non vivete per mangiare. L’avidità è serva del palato e nemica di digestione e salute. L’avidità vuole compiacere se stessa e il senso del gusto a costo della vostra felicità.
L’avidità produce abitudini alimentari pericolose, mancando completamente di considerare i bisogni del corpo fino al punto della morte. L’avidità dice: “lasciaci mangiare, bere ed essere allegri, poiché domani saremo morti!”
L’autocontrollo nel mangiare, la buona masticazione e mangiare cibo semplice solo quando si ha fame, (sono comportamenti che) sviluppano giuste abitudini alimentari e distruggono l’avidità. L’autocontrollo può non sembrare tanto attraente quanto l’autoindulgenza, ma protegge la vostra salute. Lo scopo del contenersi nel mangiare è principalmente la conservazione della salute, attraverso cibo che non ha bisogno di – e certamente non deve - essere immangiabile. Se volete conquistare l’avidità mangiate spesso, mangiate meno, pensate alla vostra salute e alla vostra digestione e non concentratevi sul palato.
Ricordate che l’avidità per troppi possedimenti è anche pericolosa. L’avidità per un numero sempre maggiore di oggetti materiali fa sì che una persona non presti attenzione a salute, felicità e metodi onesti di guadagnarsi da vivere. Un individuo avido distrugge la sua salute e la sua pace mentale attraverso l’autoindulgenza. Una simile persona non è mai soddisfatta.
Concentrarvi sui vostri bisogni è un antidoto per l’insaziabile avidità di soldi e possedimenti.
L’ambizione nobile di acquisire ricchezza per finanziare cause giuste non è avidità, poiché non è insaziabile. E’ sempre soddisfatta quando può aiutare gli altri.
Superare il fallimento
Sradicate la coscienza del fallimento negli affari. In America, 3 uomini d’affari su 4 falliscono (nelle loro imprese): primo, perché scelgono la vocazione sbagliata; secondo, perché mollano troppo presto e infine, perché i loro prodotti mancano di qualità.
Un complesso di inferiorità nasce dal contatto con le persone mentalmente deboli e dalla mente subcosciente innatamente debole. Un complesso di superiorità culmina dal falso orgoglio e dall’ego gonfiato. Sia i complessi di superiorità, sia quelli di inferiorità sono distruttivi per l’autosviluppo. Entrambi sono nutriti da immaginazione e ignoranza dei fatti, mentre nessuno dei due appartiene alla natura vera e onnipotente dell’anima. Sviluppate autostima conquistando le vostre debolezze. Trovatela in raggiungimenti reali e sarete liberi dai complessi di inferiorità e superiorità.
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Modificato da - mikifoster on 16/10/2006 21:28:35 |
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