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Amore
Messaggi 18 |
 Spedito - 20/07/2011 : 18:54:42
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 Salve Fratelli e Sorelle di Vita, avevo un piccolo dubbio da porvi, visto che piu menti e anime sono meglio che una sola e incerta, volevo chiedervi, e vi invito a rispondermi sul Karma personale di una persona quando coltiva la terra e strappa via le erbacce che crescono spontaneamente. Diserbando la terra dall'erba spontanea e infestante si produce Karma negativo? Considerando che dal principio di non violenza è incluso qualsiasi forma vivente, mi ero posto questo dubbio. Probabilmente mi rispondo da solo.., strappare l'erba dal suolo corrisponderebbe a cibarsi della frutta e della verdura, solo che in quel caso si getta via e non si utilizza. Si produce Karma negativo in questo caso?
Grazie per la vostra attenzione e per le vostre gradite risposte.
Siate chiari e dilungatevi con i particolari se è necessario. |
Modificato da - Amore on 20/07/2011 18:57:01 |
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Mukunda
Messaggi 1006 |
Spedito - 20/07/2011 : 20:40:56
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Bè secondo me si, anche se in minima parte.
Togliere la vita ad una pianta, non è come togliere la vita ad un cane e cosi via... dipende tutto dallo stato di coscienza dell'entità esistente.
Io penso che questo tipo di karma sia cosi irrisorio da poterlo estirpare in una sola vita, o con qualche kriya.
Comunque sia, questo, resta solo il mio pensiero. 
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Self Realization Fellowship
http://www.yogananda-srf.org/
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pasqualestabile
Messaggi 262 |
Spedito - 22/07/2011 : 03:21:03
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Nella Bibbia c'è scritto nella Genesi che Dio creò accanto all'uomo le piante perchè potesse servirsene per vivere e mangiare, e gli animali, perchè potesse dminarli...
Forse dipende anche dall'intenzione con cui lo facciamo....se uccidiamo una pianta perchè malata, o per necessità maggiori è un conto...se la si distrugge per divertimento è un' altro conto....
Se il fine ed il lavoro è quello di coltivare deve allora per forza toglierle le erbacce....Più che legge Karmica dovrebbe prevalere il buon senso
PS: il Karma è sempre negativo, quando è positivo si chiama Darma |
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omgayatri
Messaggi 104 |
Spedito - 25/07/2011 : 08:28:31
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Citazione:
Originariamente inviato da pasqualestabile
PS: il Karma è sempre negativo, quando è positivo si chiama Darma
Scusa Pasquale ma mi sembri un po' confuso
Il "Dharma" rappresenta i princìpi eterni di giustizia che sostengon la creazione e il dovere dell'uomo di vivere in armonia con essi. (vedi glossario di: "Verso la realizzazione del Sé" di Yogananda, ed. Astrolabio).
Sempre nello stesso glossario viene spiegato che il Karma è la legge equilibratrice di causa-effetto. E' la somma dei risultati delle azioni negative e positive dell'uomo (o delle nazioni, ecc) che influenzerà il futuro dell'individuo. Quindi si può parlare di Karma positivo nel caso in cui una persona ha svolto moltissime azioni positive che porteranno buoni frutti, a fronte di poche o nessuna negativa.
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giuseppe-g
Italy
Messaggi 217 |
Spedito - 25/07/2011 : 16:50:05
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Citazione:
Originariamente inviato da omgayatri
Citazione:
Originariamente inviato da pasqualestabile
PS: il Karma è sempre negativo, quando è positivo si chiama Darma
Scusa Pasquale ma mi sembri un po' confuso
Il "Dharma" rappresenta i princìpi eterni di giustizia che sostengon la creazione e il dovere dell'uomo di vivere in armonia con essi. (vedi glossario di: "Verso la realizzazione del Sé" di Yogananda, ed. Astrolabio).
Sempre nello stesso glossario viene spiegato che il Karma è la legge equilibratrice di causa-effetto. E' la somma dei risultati delle azioni negative e positive dell'uomo (o delle nazioni, ecc) che influenzerà il futuro dell'individuo. Quindi si può parlare di Karma positivo nel caso in cui una persona ha svolto moltissime azioni positive che porteranno buoni frutti, a fronte di poche o nessuna negativa.
Avete ragione tutte e due di fame non si può vivere, e quindi se lo fai per sopravvivere, non è di certo karma negativo.
Forse pasquale intendeva questo, il dharma, e azioni di vite passate e quindi in questa vita paghiamo per le altre, anche4 sè in questa ci comportiamo bene o sbaglio?.
Nota del moderatore: E' vietato per regolamento scrivere tutto in maiuscolo. Il testo è stato reso minuscolo dal moderatore ma vi preghiamo di collaborare. Grazie.
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Mukunda
Messaggi 1006 |
Spedito - 25/07/2011 : 18:29:17
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Citazione:
Giuseppe scrisse...
AVETE RAGIONE TUTTE E DUE DI FAME NON SI PUò VIVERE, E QUINDI SE LO FAI PER SOPRAVVIVERE, NON è DI CERTO KARMA NEGATIVO.
Secondo me anche se uccidi per sopravvivere produci karma negativo... questo, dato dal fatto che l'uomo in natura non è ne carnivoro, ne onnivoro e ne erbivoro.
La scenza attuale comincerà a fare luce fra un po di tempo, anche se già qualcosa si muove.
Più di una volta Svami Sri Yukteswar rivelò la natura dell'uomo come frugivoro.
Il Prof. Arnold Ehret asserì con certezza che l'uomo è un frugivoro confermando poi la sua teoria attraverso la guarigione di centinaia di malati usando solo il potere del digiuno è una dieta a base di frutta e vegetali a foglia larga.
Egli disse che per via della civilizzazione l'uomo si nutre di cibo errato, cibo innaturale, in pratica si nutre di tutto l'opposto di cui si dovrebbe nutrire, creando cosi una struttura corporea con atomi di cibo sbagliati e che per tale ragione l'uomo è destinato a soccombere alle innumerevoli malattie. Invertendo il processo atomico del cibo l'uomo comincia a modificarsi strutturalmente e piano piano guarisce.
Comunque sia, quando guardo una mela o una arancia o un frutto in genere lo vedo come unico alimento creato da Dio per l'uomo, non ci sarebbe stato motivo creare tanta di quella polpa nutriente e piena di energia per nascondere al suo interno dei piccoli semi. Per ritornare al discorso iniziale, se strappo via la frutta da una pianta senza ucciderla non produco karma e posso alimentarmi.
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Self Realization Fellowship
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pasqualestabile
Messaggi 262 |
Spedito - 25/07/2011 : 19:51:58
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| Purtroppo l'ho da qualche parte e non ricordo dove questo fatto del Dharma e Karma.Cmq nella Scienza Sacra Sri Yukteswar definisce il dharma la virtù mentale (l'indole che ci spinge a fare cose buone e quindi a generare Karma positivo).pensio sia collegato...dovrei impiegar molto tempo per ritrovare il passo citato.Cmq l'importante è che il concetto è quello valido.ciao a tutti |
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Linda
Australia
Messaggi 206 |
Spedito - 12/03/2012 : 09:49:54
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Citazione:
Originariamente inviato da Amore
Salve Fratelli e Sorelle di Vita, avevo un piccolo dubbio da porvi, visto che piu menti e anime sono meglio che una sola e incerta, volevo chiedervi, e vi invito a rispondermi sul Karma personale di una persona quando coltiva la terra e strappa via le erbacce che crescono spontaneamente. Diserbando la terra dall'erba spontanea e infestante si produce Karma negativo? Considerando che dal principio di non violenza è incluso qualsiasi forma vivente, mi ero posto questo dubbio. Probabilmente mi rispondo da solo.., strappare l'erba dal suolo corrisponderebbe a cibarsi della frutta e della verdura, solo che in quel caso si getta via e non si utilizza. Si produce Karma negativo in questo caso?
Grazie per la vostra attenzione e per le vostre gradite risposte.
Siate chiari e dilungatevi con i particolari se è necessario.
Arrivando un po in ritardo ti posso dire che se una pianta soffre perchè ci sono altre erbe vicino che le tolgono acqua per le sue radici e quella pianta ha uno scopo buono e specifico fosse anche estetico (armonia dell'ambiente vedi i luoghi che creò Yogananda in california) non è un gesto che produce karma negativo.
Come nella mente Yogananda utilizza spesso la metafora di estirpare le erbacce delle tendenze negative può essere un gesto simbolico e ,sempre detto da lui, i pensieri negativi producono materializzazioni negative come insetti che portano malattie, piante velenose, animali pericolosi mentre quelli buoni fiori, insetti amici e tenere espressioni dell'amore. C'è una forte connesione tra noi e il mondo circostante tra il macro e il micro-cosmo, dove l'uomo contiene il macrocosmo in se stesso.
Quindi non ti preoccupare e sorridi che il Signore conosce ogni cosa di noi, non solo il karma è determinante.
è giusto prendere con serieta è divino servizio il proprio ruolo nel mondo sapendo che è lui colui che agisce attraverso di noi, essendo al contempo oltre a ciò che facciamo e alle leggi stesse.
Spero di essere stata un buon canale.
om shanti |
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starkeeper
Italy
Messaggi 451 |
Spedito - 14/03/2012 : 17:07:03
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Quando sono stato nell'ashram molte persone erano addette a togliere le erbacce dai vasti campi del bellissimo Hidden Valley. Sicuramente non prendi cattivi karma a farlo anzi ogni erbaccia che togli è un po' di karma cattivo che estirpi dalla tua mente. :) Questo genere di lavori hanno come unico fine quello di farti bruciare karma.
Per chi non lo conosco, leggetevi "la vita di Milarepa" edizione "Utet libreria" che è un libro illuminante per il sentiero spirituale, per la perseveranza che ci vuole e su come un Maestro fa bruciare il karma al discepolo per liberarlo e renderlo pronto alle vere esperienze spirituali. Davvero bello! All'India Night che c'è stata ad Encinitas questa estate organizzata dalla SRF hanno presentato uno spettacolo teatrale su Milarepa che mi ha fatto conoscere questo grande Yogi ed asceta. |
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pasqualestabile
Messaggi 262 |
Spedito - 15/03/2012 : 02:13:27
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| grazie Starky mi informerò |
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Balarama
Italy
Messaggi 64 |
Spedito - 24/11/2012 : 13:59:21
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ciao, distruggere una forma di vita genera sempre del karma, però dipenda cosa distruggi, in India anche lasciare per terra un libro viene considerato sbagliato, devi vedere ogni cosa come un emanazione di Dio, dentro ogni creatura ogni cosa c'è Dio, mangiare o tagliare le piante comporta una piccolissima quantità di cattivo karma, anche pensare cose negative produce cattivo karma, il karma però può essere "annullato" con la meditazione
per approfondire
Quella che ora chiamano legge dell'Attrazione. Le recenti scoperte nel campo della fisica quantistica e della biologia stanno confermando il famoso detto “Siamo ciò che pensiamo”. Anche la frase “L’energia segue il pensiero” si basa sullo stesso concetto: il pensiero è potente ed è in grado di muovere energia e modificare quindi la realtà che è composta da energia cristallizzata. È un concetto esposto in estrema sintesi, ma secondo la fisica quantistica le cose funzionerebbero proprio così. Guardando qualsiasi oggetto con un acceleratore vedremmo che è composto da atomi e particelle che galleggiano nel vuoto e tenute insieme da due forze chiamate “forti” e “deboli”. Le più recenti teorie della fisica quantistica sostengono che col pensiero possiamo influenzare queste particelle e di conseguenza modificare la realtà. Questo concetto viene da alcuni chiamato "legge dell'attrazione". Se siamo ciò che pensiamo, significa allora che con il nostro pensiero siamo in grado di influenzare in qualche modo noi stessi e la realtà fisica che ci circonda. Ma com’è il nostro pensiero? Gli studiosi ci dicono che il nostro pensiero è consapevole all’incirca per il 10% della nostra giornata. Per il restante 90% del tempo, quella che funziona è la mente inconscia. Se questa affermazione è vera: se siamo quello che pensiamo, e se pensiamo consciamente solo per il 10% del nostro tempo, significa che la nostra realtà dipende per il 90% dal nostro Inconscio. Le nostre credenze più profonde, i traumi e i condizionamenti limitanti che si sono fissati nell’Inconscio creano la nostra quotidianità. A poco serve ciò che desideriamo a livello razionale se l’Inconscio rema contro. I nostri comportamenti sono il riflesso diretto delle nostre credenze, delle percezioni e dei valori generati da esperienze passate. Tutti i condizionamenti sono programmi scritti nel nostro Inconscio, che è come la memoria di un computer e la nostra mente, il computer, non fa altro che elaborare più e più volte gli stessi programmi. Ciò che desideriamo si realizza solo quando l’Inconscio è convinto di questa possibilità e la fa sua. Quindi possiamo cambiare la nostra realtà solo quando le credenze inconsce sono in armonia con ciò che desideriamo. |
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valdayas
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Karma, come agire correttamente
