Citazione: Originariamente inviato da lumetta
Citazione: Originariamente inviato da Astrologo
Volevo dare un mio contributo alla discussione: Secondo me Dio non ha fatto la creazione perchè si sentiva solo per avere altre entità con le quali condividere, ma essendo l'Essenza di Dio in tutte le cose, Dio scopre se stesso prende coscienza di se stesso attraverso noi la creazione evolvendo dal regno minerale a quello vegetale ed infine quello animale dove l'Uomo rappresenta il più alto grado , oltre questo c'è la Santità o realizzazione del Sè.
Questo è un progetto perfetto in quanto ognuno di noi evolvendo alla realizzazione della propria Divinità non fa altro che attuare un progetto Divino da sempre.
A questo punto una domanda nascerebbe spontanea: perchè si soffre se tutto fa parte di un progetto di crescita? La sofferenza nasce proprio dall'identificazione con il nostro IO illusorio chiamato Ego mentre invece per essere liberi dobbiamo trovare il Sè ed è questo che ci permette di realizzare Dio dentro di noi. Pace e bene a tutti
scusate,mi sono loggata con il testo..
io credo che ognuno di noi abbia una strada ben definita da percorrere per arrivare alla "libertà". Dipende molto dal contesto in cui veniamo al mondo, dalla famiglia d'origine e dai suoi insegnamenti, da paure e retaggi che ci tramandiamo tra madri e figlie/i. Qualche volta scatta un non sò che e l'incantesimo si spezza.Nasce un figlio o una figlia che piano piano ri-scopre il significato della gioia, del dolore ed inizia un lungo cammino,difficile, come un pioniere scopre nuove terre lui scopre la vita .L'essenza della vita. I dolori sono necessari per riuscire a lasciare andare tutte quelle antiche crdenze che si porta dentro da generazioni e generazioni;sarà criticato e anche per questo soffrirà ma alla fine la critica continua per abitudine perchè ci vuole una buona dose di coraggio per ammettere uno sbaglio quindi si continua a criticare per far vedere che si è coerenti. Quel figlio amerà anche quelli, anzi li amerà di più perchè sente il loro silenzioso dolore. Ecco a cosa serve, secondo me, l'ego. Senza prima conoscerlo e capirne i mille aspetti, non si può progredire verso la libertà.
tashi delek |