Citazione: Originariamente inviato da Kali quando leggo che ognuno risiederà nel piano astrale a seconda de propri meiriti, mi viene da dire che si dice così per farla capire meglio al lettore. per me non esiste nessun merito o demerito.
Grossolanamente è il discorso del "paradiso" e dell'"inferno". Il mondo astrale è una realtà strutturata su infiniti livelli di esistenza, o dimensioni, dove ogni anima viene attirata dopo la dipartita dal mondo fisico.
Il "merito" sta nel fatto che se una persona ha avuto una vita caratterizzata da aspirazioni e pratiche spirituali, meditazione proficua, buone azioni, purezza di cuore, ecc, sarà attirata verso una dimensione luminosa e impregnata d'amore, dove potrà godere della compagnia di anime evolute e potrà addirittura evolvere ulterioremente stando insieme a loro e avendo contatti con esseri superiori.
Contrariamente chi passa una vita dissoluta, basata sull'appagamento dei sensi, che fuma, beve, magari usa droghe, che ha un comportamento irascibile, che è avaro di soldi e di possedimenti terreni, sarà attirato in un piano astrale composto da anime in pena che cercano di appagare i propri sensi in ogni modo, ma non avendo un corpo fisico vagano nelle regioni vibratorie più basse dove regna il vizio e l'oscurità.
Per esempio nell'"Autobiografia di uno Yogi" di Yogananda, c'è un capitolo dove si parla della resurrezione di Sri Yukteswar, dove lui afferma che la sua anima risiede in un pianeta astrale, che si chiama Hyranialoka (se non ricordo male) molto evoluto, dove le anime cercano di superare l'attaccamento al piano astrale per giungere stabilmente a quello causale.
Pensa un po' che fortuna poter accedere ad un piano del genere! Bisogna "meritarselo", insomma, con una vita "meritevole" :)
|