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john thot

Italy
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Spedito - 10/10/2009 :  17:17:36  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
mi associo ad erm72, che ha espresso il mio pensiero (e anche molto di più ovviamente)in un modo che non avrei saputo fare e sono stato contento di aver taciuto e non aver ampliato le mie consideazioni al riguardo, ti auguro anche io tante soddisfazioni nel tuo percorso spirituale, non dimenticare mai la ragione che qualche Dio ci dona in abbondanza. Spero che ciò che ti auguro succeda anche a me che sono in cammino da poco. Un abbraccio
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Kirikù

Italy
Messaggi 10

Spedito - 15/10/2009 :  13:24:53  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Cara Valentina ho seguito con interesse questa discussione così come seguo con altrettanto interesse l'intero forum anche se non inervengo quasi mai. Vorrei tuttavia oggi intervenire raccontandoti una storiella orientale che porta un messaggio a mio parere molto importante per chi tenta di interpretare le parole degli illuminati (vedi il Cristo, ma lo stesso ovviamente vale per tutti i Guru illuminati).

Una volta un viandante giunse in un villaggio dove gli abitanti erano tutti ciechi. Appena tra gli abitanti del villaggio si sparse la voce che era giunto un vedente in moltissimi vollero avvicinarglisi e saper da lui del mondo che li circondava. Il capo del villaggio chiese "OH tu che vedi... dicci ti prego! Com'è il colore verde?"
Il viandante si concentrò un attimo per trovare la risposta giusta da dare a loro che non potevano vedere e disse " Il verde è... è... è come il rumore del vento che agita le foglie." E tutti i ciechi si allontanarono felici meditando sulle parole del viandante.
Pochi giorni dopo il Viandante arrivò in un altro villaggio che distava di pochi chilometri dal precedente ed anche li gli abitanti erano tutti ciechi. Anche loro vollero interrogare il viandante e il loro capo gli chiese "Oh viandante, tu che vedi dicci! Com'è il colore verde?" di nuovo il viandante si concentrò e rispose "Il verde è...è... è come la morbidezza del muschio nuovo sulle rocce".
L'anno successivo i due villaggi si riunirono per una festa importante ma dopo poche ore accadde il putiferio, tra i due villagi nacque grande discordia e guerra, i capi discutevano ferocemente, uno diceva all'altro "Sciocchi il verde è come il rumore delle foglie agitate dal vento!!!" mentre l'altro capo gli rispondeva "NO!!! Hai torto, il verde è come il tenero muschio delle rocce!"
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valentina

Messaggi 65

Spedito - 03/11/2009 :  00:43:22  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
a j.thot " la chiesa siamo tutti noi"..è vero, :-))grazie!

Grazie erm per l'intervento molto dettagliato!
Mi trovi d'accordo sul fatto di seguire i suoi insegnamenti, cioé , appunto, è la pratica che conta, fare la Sua volontà, donarsi.
C'é un bellissimo passo del vangelo che dice " Verranno da oriente,da settentrione e da mezzogiorno e siederanno alla mensa di Dio. Ed ecco, ci sono alcuni tra gli ultimi che saranno primi e alcuni tra i primi che saranno ultimi”.
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 25,31-46)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti?
Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me.

"Chi non è contro di me è con me", certo, io non ho fatto un trattato di teologia nel commentare quel brano di vangelo che sicuramente ha anche questa accezione riguardo alla dottrina, sicuramente, ma, attenzione, ricordiamoci che il demonio è contro la persona di GEsù, perchè è il Salvatore.
Nel nome di Gesù si scacciano i demoni. In un esorcismo il sacerdote esorcista scaccia il demonio nel Nome di GEsù Cristo, nel Nome della Sua Persona, e ci sono diversi episodi del vangelo, in cui i demoni scappano al Suo comando, non con altri nomi. Quindi, la persona, il nome, la Persona, di GEsù, è il Nome al quale i demoni si sottomettono e sono vinti!

la Cresima è stata istituita il giorno di Pentecoste con la discesa sopra gli apostoli dello Spirito Santo. Gli apostoli erano ritornati quasi alla loro vita di prima, in questo ci siamo penso un pò tutti noi umanità, ma poi GEsù diede loro lo Spirito Santo.
"Venne all’improvviso dal Cielo un rombo come di vento che si abbatté gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posavano su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo."
la Cresima è un vero e grande Sacramento istituito da Gesù e promulgato dagli Apostoli.
Pietro e Giovanni l’amministrarono a Samaria ove molti si erano convertiti: "Essi discesero e pregarono per loro perché ricevessero lo Spirito Santo; era infatti ancora disceso sopra nessuno di loro; ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo" (2).S. Paolo, ad Efeso, l’amministrò a 12 uomini seguaci di S. Giovanni Battista: dopo averli battezzati li cresimò: "non appena Paolo ebbe imposto loro le mani, scese su di essi lo Spirito Santo.Si separa dal battesimo solo nel v secolo.
( però qui non stiamo a fare trattati di teologia, è sicuramente affascinante e interessante approfondire cosa sia lo Spirito Santo e la Cresima)
E' un sacramento che io ho capito dopo, al momento quando lo feci non tanto, e solo dopo anni e anni mi capitò un episodio che come me lo risvegliò, posso dire ceh c'è, anche se non ce lo ricordiamo.

Anche la confessione, è un sacramento, di riconciliazione, di Misericordia, il sacerdote è un tramite, uno strumento, ma diciamo un oentrando in confessionale deve pensare a Dio, a GEsù, e il sacerdote si fa tramite tra cielo e terra.
La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato,... venne Gesù... e disse: “Pace a voi...” Gesù disse loro di nuovo: “Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi”. Dopo... alitò su di loro e disse: “Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi". Gv 20,19-23:Mt 18,18: “In verità vi dico: tutto quello che legherete sopra la terra sarà legato anche in cielo e tutto quello che scioglierete sopra la terra sarà sciolto anche in cielo".
Il Sacramento della Riconciliazione iniziò dalla discesa dello spirito Santo sugli apostoli, poi dalgi apostoli è nata la Chiesa. Ma è molto bello vedere prorpio il contrasto, la povertà dell'uomo, la Grazia di Dio, anche per chi, come gli apostoli, doveva andare a etstimoniare, etc etc etc...e la storia si ripete, apputno, non è l'uomo, ma è la Grazia del Sacramento.
Innocenzo III, nel Concilio Lateranense IV ne fece disciplinare l'uso, comandando che tutti i cristiani si confessassero almeno una volta l'anno, ma non l'inventò, ecco, questo volevo dire.
Ora mi rendo conto che farsi confessare da Padre Pio e magari da un rpete poco sensibile è molto diverso, di fatto è un ministero molto delicato, sono consapevole che ci vuole intelligenza, umiltà, capacità di ascolto, però il Sacramento è lo stesso, in u ncerto senso, no n bisogna guardare al confessore ma al Sacramento, certo, poi se si trova un bravo sacerdote intelligente meglio, bsiogna pregare che ci siano sempre più sacerdoti santi.
Comunque, teologicamente il sacerdote è solo strumento,si deve pensare alla confessione come ad un momento intimo in cui ci si riconcilia con Dio, si riceve la misericordia di Dio,si guarda a GEsù e alla croce, eprchè i peccati sono pagati dalla croce di GEsù.

Sui contraccettivi e l'aiz in africa...io sono d'accordo, che poi sul concreto i missionari li danno anche, ma è umano. Si guarda il male minore voglio dire, non posso pretendere una castità, però sappiamo tutti che non è la soluzione, perchè la soluzione, ovunque nel mondo, è l'educazione dell'uomo, anche noi paesi sviluppati, siamo tremendamente sottosviluppati in tematiche di educazione,affettiva, sessuale, e anche spirituale, basti fare qualche domandica in qualceh liceo per aprire degli abissi, quindi, ok il male minore, però ci vuole l'educazione affettiva e sessuale.
Dare preservativi a pioggia non significa per forza dare un'educazione affettiva e sessuale, perchè i l ragazzino magari dice "ollè vado con tutti ", e la volta che si buca il preservativo si piglia l'AIZ.
L'Uganda da quando ha cominciato ad attuare una politica di educazione, ad opera anche dei missionari, ha visto diminuire drasticamente la diffusione dell'AIZ!

i l religioso guarda l'uomo e nello stesso tempo tenere gli occhi fissi al cielo, è i l suo compito.
La chiesa, non può smentire ciò verso cui l'uomo dovrebbe tendere, la Bellezza, quella rimane lì, come faro, guarda l'uomo e guarda il cielo,ma in tutte le religioni è così, anceh Yogananda non ha fatto scorciatoie nella sua strada, ma è giusto che sia così, poi c'è l'uomo, il buon senso, la comprensione dell'uomo con i suoi problemi, il rispetto, l'umanità e il non giudizio, il cammino personale, c'é l'equilibrio tra Misericordia, Giustizia, Riconciliazione, Perdono, Dio che interviene nella propia storia, che ciascun compie.
Sulla droga e l'aiz segnalo la bellissima realtà di suor Elvira, e della comunità Cenacolo www.comunitacenacolo.it/ sono storie di Resurrezione molto belle, di giovani che hanno vissuto aiz , droga e altro...
Son d'accordissimo con te , veramente, che "non chi dice Dio Dio ma chi fa la volontà del padre mio che è nel regno dei cieli avrà la vita eterna"
Sul Messia, appunto c'è da tener presente che Gesù invia gli apostoli presso tutte le genti, quindi c'é la volontà di estendere il messaggio, altrimenti gli diceva di stare a casa loro! Da lì sono partiti per il mondo.
E' nato in Israele,come le Scritture da tempo profetizzavano, e mi colpisce che Gerusalemme sia ancora oggi una città speciale, in cui così tante relgiioni si ncontrano e purtroppo si scontrano, forse quando ci sarà pace in GErusalemme anche la terra sarà in pace.

Ma certo, evviva la ragione, il suo utilizzo, è dono di Dio, e poi massimo rispetto per il cammino di tutti, grazie!
ciao erm! :-)

a taoista, ma certo, la figliolanza di Dio, è per tutti, tutti siamo figli di Dio, chi ci crea? C'é un passo bellissimo di Isaia in cui Dio ci dice " "Ti ho disegnato sul palmo delle mie mani" (Is 49,16) :-) e poi i comandamenti di riassumono in Ama il Dio tuo, e in Ama il prossimo tuo come te stesso.

per Kirikù...Bella la storia, ...poveri noi uomini, l'importante è essere uomini di pace credo, mi colpisce una cosa della storiella, il verde , E'.
Semplicemente è sia come le foglie, sia come il muschio, però E', il verde, non è relativo, semplicemente è visto da diversi punti di vista. Il fattoc he noi essri umani partiamo da diversi punti di vista, non relativizza ciò che il verde E'.
Quindi, se mi permetti una piccola intereptazione, penso che ciascuno può leggere e sentire le parole del vangelo nella propria vita partendo anche da diversi punti di vista, da diversi momenti di vita, da magari religioni diverse, questo diventa eprcorso personale, è come entrare nell'intimo e valutare "quanto ami il verde"? "Quant osegui il verde?"Cosa ne so quanto lo ami tu, quanto lo amo io, quanto e come lo segui tu, quanto e come lo seguo io, io credo che già solo riuscire ad applicare una parte di vangelo nella prorpia vita, che significa comportamento concreto, ( aiuto al prossimo etc etc etc...) tanto di cappello, ma appunto, ritornando a GEsù, non ha detto "i osono un illuminato", "io sono un profeta", sapeva di venire considerato tale, ma che era il Cristo.
Questo è, il " verde", non so se mi sono spiegata...rispetto alla storiella...

ciao a tutti e grazie per i contributi e le esperienze di ciascuno
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erm72

Messaggi 125

Spedito - 03/11/2009 :  20:35:38  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
http://www.padreanthony.org/storia.html
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Mukunda

Messaggi 1006

Spedito - 03/11/2009 :  21:44:59  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Citazione:

erm72 scrisse...

http://www.padreanthony.org/storia.html


Quanto e bello leggere questo ID....

------------------------------------------------------
Self Realization Fellowship
http://www.yogananda.org/
http://www.altrogiornale.org/page.php?45
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omgayatri

Messaggi 104

Spedito - 04/11/2009 :  15:39:13  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Citazione:
Originariamente inviato da valentina

Sui contraccettivi e l'aiz in africa...io sono d'accordo, che poi sul concreto i missionari li danno anche, ma è umano. Si guarda il male minore voglio dire, non posso pretendere una castità, però sappiamo tutti che non è la soluzione, perchè la soluzione, ovunque nel mondo, è l'educazione dell'uomo, anche noi paesi sviluppati, siamo tremendamente sottosviluppati in tematiche di educazione,affettiva, sessuale, e anche spirituale, basti fare qualche domandica in qualceh liceo per aprire degli abissi, quindi, ok il male minore, però ci vuole l'educazione affettiva e sessuale.
Dare preservativi a pioggia non significa per forza dare un'educazione affettiva e sessuale, perchè i l ragazzino magari dice "ollè vado con tutti ", e la volta che si buca il preservativo si piglia l'AIZ.
L'Uganda da quando ha cominciato ad attuare una politica di educazione, ad opera anche dei missionari, ha visto diminuire drasticamente la diffusione dell'AIZ!



... AIZ ... Ma dai... siamo quasi nel 2010

http://en.wikipedia.org/wiki/AIDS



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valentina

Messaggi 65

Spedito - 06/11/2009 :  16:01:47  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Non avevo mai sentito di Padre Anthony.Grazie per avermelo segnalato!

scrivere ciò che scrivo, non significa non avere una visione ecumenica,rinnegare le conoscenze corporee di meditazione nella loro utilità alla preghiera, non voglio creare muri, ma ponti.

Forse c'è da fare una riflessione sul significato di cultura.

AIZ..ooops...è vero, si scrive HIV...AIDS...
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masuccimario

Italy
Messaggi 17

Spedito - 14/12/2009 :  23:15:51  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Ciao a tutti.leggo con molto interesse le discussioni a riguardo di Gesù esposte dalla cara Valentina,ed il modo con cui cerca di presentare la sua vera identità al forum.
mi presento: mi chiamo Mario ed anch'io,come Valentina,ho fatto un cammino spirituale all'eterna ricerca della verità,quella verità che mi avrebbe liberato dalle catene del peccato(lo spirito libero aleggia nell'etere leggero come una piuma e candido come colomba).Ho conosciuto Yogananda leggendo Autobiografia di uno YOGI circa 25 anni fa(il libro costava £ 14.000),e mi sono innamorato di quel ragazzino che con caparbietà e amore è riuscito ad unirsi all'amata Madre come lui chiamava il Padre.
MI ha altresì affascinato la dottrina orientale sulla nuova religione e cioè il cercare Dio dentro di noi e non sull'altare o
seguendo una dottrina o l'altra;tutto li,bastava mettersi in meditazione per guadagnarsi(quelli che progredivano nello spirito)
l'unione definitiva con l'Eterno.
Tutto ciò mi affascinava e mi attirava da quella sponda.
La Reincarnazione non la digerivo,perchè mi sembrava ingiusto verso
i "poveri in spirito" che non avevano le capacità intellettuali per
comprendere la tecnica di rilassamento e meditazione(poichè è pur sempre una tecnica scientifica).Ad essi,come ad altre catecorie,veniva un pò negata l'autorealizzazione del Se!!!!!
Andiamo avanti: sono stato per qualche anno un cattolico praticante
cercando di dar sfogo al mio intimo spirituale pensando che quella fosse la mia strada ed ho dato tutto me stesso alla chiesa;però
ancora non mi sentivo la libertà nello spirito di cui parlava Gesù.
Forse non avevo recepito il messaggio????????
Decisi allora di lasciare per un pò la chiesa cattolica per meditare in me e cercare le risposte alle mie domande.
Ho rispolverato i vecchi libri che avevo su yogananda e incominciato a rileggere.
Dopo qualche tempo presi la decisione di prendre il discepolato e l'iniziazione al KRIYA YOGA,vedevo finalmente la "via" che tanto
agognavo per la liberazione.
Mi iscrissi ad un centro SRF ed incominciai il mio cammino spirituale della realizzazione del SE!
All'inizio tutto era bello ed armonioso,mi sono anche integrato in un gruppo di meditazione ed effettivamente mi sentivo realizzato
spiritualmente nel mio Guru Yogananda.
Come Valentina ho perseguito con accanimento nelle meditazione per riuscire a percepire l'essenza Divina in me ed entrare in comunione con la Divina Madre;ma tutto questo è durato poco tempo.
a
A mano a mano che il tempo passava la mia fede si raffreddava,non
verso il maestro(che amo moltissimo),ma verso il metodo,la forma.
Forse anche in questo caso non avevo recepito il messaggio?????
Allora preso dallo sconforto pregai Gesù di fare chiarezza nel mio cuore perchè ero preso dalla confusione totale.
Come per Valentina arrivò anche per me la risposta che cercavo:
Gesù mi ha parlato nel cuore in questo modo: "chi dice la gente che Io Sono?" ,forse non ci crederete ma in quel momento mi si è aperto l'occhio spirituale ed ho percepito la "verità" tale e quale come
Gesù ce la vuol far conoscere;la verità che libera da ogni "catena".
Nel mio cuore gli ho risposto:tu sei il MESSIA il figlio del DIO vivente ed ho sentito una gioia immensa nel cuore;per la prima volta in vita mia ho provato la sensazione di libertà nello spirto.
Credetemi Gesù è la Via per andare dal Padre.
Penso che ora mi state tutti puntando il fucile verso di me per
eseguire una fucilazione al traditore,non ho mai voltato le spalle a tutti gli uomini di Dio e per me Yogananda ed i maestri predecessori
indiani sono tutti uomini mandati da Dio per il suo popolo.
Vi voglio proporvi una meditazione breve: provate a prendere come oggetto di meditazione la figura di Gesù come il Messia come Dio
fatto carne in mezzo a noi e poi meditate sul significato che ha la
parola Messia,Lascio a voi le sensazioni che percepirete.
Per concludere il mio messaggio è questo:Gesù non è il maestro che Dio manda di tanto in tanto fra i popoli con specifiche mansioni e poteri autorevoli,Gesù è Dio stesso disceso fra gli uomini a portare la buona novella e lascio a voi di meditare sul significato della buona novella.Se cosi non fosse allora la nostra fede sarebbe vana.
Solo accettando nell'anima più profonda che gesù è Dio incarnato noi
possiamo percepire lo stato di libertà di cui Egli ci ha insegnato.
Penso che questo sia il messaggio che la cara Valentina, a cui mi sento spiritualmrntr vicino,vi voleva trasmettere.
Con grande affetto. Mario
Indirizzo email " masuccimario@libero.it "
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Spirit

Italy
Messaggi 152

Spedito - 02/01/2010 :  22:27:49  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Vorrei rispondere a Masuccimario e Valentina.
Rispettando il vostro credo e le vostre conclusioni, vorrei dire la mia.
Già prima della nascita di Gesù Cristo, sono venuti sulla terra avatar, ossia incarnazioni di Dio.Esaltare la figura di un solo uomo fatto di carne, con la natura di Dio e Dio stesso mi sembra piuttosto riduttivo e superficiale. Questo è stato sempre un cardine importante per la religione cattolica, che ha apportato alla stessa una magnificazione sulla figura di Gesù. Gesù Cristo è una figura importante per tutti noi, tuttavia lo è Krishna per gli Indù, Buddha per gli Asiatici e così via. Yogananda è uno degli ultimi avatar venuti sulla terra e non sarà l’ultimo. La natura di un avatar è unica! Ogni avatar ha il suo compito. Le esperienze saranno diverse, ma la loro natura è infinita e non ci potranno essere differenze tra gli stessi. Queste differenzazioni le facciamo solo noi esseri mortali. Le differenti esperienze andranno bene a mo’ di esempio, ma non sono la verità. La Verità non potrà essere una esperienza soggettiva, ma dovrà essere suffragata da esperienze continue e sicure che dovranno confluire nella Coscienza Cosmica del samadhi e successivamente nel più alto grado di coscienza del nirbikalpa samadhi, come e quando gli avatar sono coscienti del corpo, della loro quotidianità, delle loro attività e di ogni atomo dell’universo.
Buon anno a tutti, Domenico
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anandavrindavana

Italy
Messaggi 75

Spedito - 10/01/2010 :  02:21:09  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Salve,scusate per il mio intervento in ritardo,ma ho letto solamente ora...Mi è sorta una domanda:"Che è vero che il Maestro,desiderava che nessuno abbandonasse la propia fede,e per quanto mi risulta in passato,quando il Maestro era vivente,aveveva dato la tecnica Kriya-yoga ad alcune persone senza chene diventasseroloro discepoli,ma se uno intraprende la strada del Kriya-yoga oggi,non può che diventare discepolo!Perchè nel sistema di Ananda si ha per prima l'iniziazione al Discepolato,baby Kriya,Kriya-yoga.Mentre invece per la S.R.F,se erro (correggetemi) viene data un'unica iniziazione che comprende il Discepolato e l'iniziazione al Kriya-Yoga.E una persona che volesse solo la tecnica Kriya-Yoga,senza diventare discepola,non può averla.Oppure, chi è stato discepolo come Valentina,convertendosi a una nuova fede,ma mantenendo la pratica della Tecnica,penso che avrebbe dei seri sensi di colpa verso il Maestro...Se qualcuno vuole gentilmente rispondere a questo mio quesito,lo ringrazio già da adesso.Jaya Gurudeva!Anandavrindavana

Modificato da - anandavrindavana on 10/01/2010 02:27:34
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Mukunda

Messaggi 1006

Spedito - 12/01/2010 :  00:03:23  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Quegli uomini che praticano costantemente i Miei precetti, pieni di devozione e senza criticismo, sono anch’essi liberati da (ogni) Karma.
Bhagavad Gita Cap 3°Verso 31

Le anime sincere che con assoluta devozione e senza cercare cavilli seguono costantemente gli insegnamenti divini (sia che li comprendano pienamente o meno) che provengono da un vero Guru, a tempo debito saranno salvi dall’annegare vita dopo vita nel vortice del buono e cattivo karma, e raggiungeranno le sponde della libertà finale.
Bhagavad Gita: Interpretazione spirituale di Paramahansa Yogananda



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Self Realization Fellowship
http://www.yogananda.org/
http://www.altrogiornale.org/page.php?45

Modificato da - Mukunda on 12/01/2010 00:04:09
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AlkemisiO

Italy
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Spedito - 01/08/2010 :  16:26:53  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
L’adorazione dell’ostia fu introdotta da Onorio III nel 1220
molto molto dopo la morte di cristo!


L’eresia della transustanziazione (che dice che l’ostia che viene usata nella comunione, nelle mani del prete, diventa il corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo) ha dato luogo all’introduzione della dottrina che dice che l’ostia é degna di essere adorata.

L’adorazione dell’ostia fu introdotta da Onorio III nel 1220, e fu confermata dal concilio di Trento nel 1551 con queste parole: ‘Non vi è, dunque, alcun dubbio che tutti i fedeli cristiani secondo l’uso sempre ritenuto nella chiesa cattolica, debbano rendere a questo santissimo sacramento nella loro venerazione il culto di latria, dovuto al vero Dio’ (Concilio di Trento, Sess. XIII, cap. V), e così i teologi cattolici insegnano al popolo che l’Eucarestia si conserva nei luoghi di culto [13] della chiesa cattolica perché i fedeli l’adorino. Le conseguenze? Ci sono milioni di persone nel mondo che si inginocchiano davanti all’ostia e l’adorano credendo che essa sia Gesù Cristo stesso e perciò Dio.

Anche per difendere il dogma dell’adorazione dell’ostia il concilio di Trento ha lanciato il suo ennesimo anatema contro coloro che non l’accettano. Eccolo: ‘Se qualcuno dirà che nel santo sacramento dell’eucarestia Cristo, unigenito figlio di Dio, non debba essere adorato con culto di latria, anche esterno; e, quindi, che non debba neppure essere venerato con qualche particolare festività; ed essere portato solennemente nelle processioni, secondo il lodevole ed universale rito e consuetudine della santa chiesa; o che non debba essere esposto alla pubblica venerazione del popolo, perché sia adorato; e che i suoi adoratori sono degli idolatri, sia anatema’ (Concilio di Trento, Sess. XIII, can. 6).

La Scrittura non insegna affatto che noi dobbiamo adorare il pane che rompiamo alla cena del Signore; esso è pane e quindi non è degno di essere adorato.

Gesù disse: “Iddio é spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in ispirito e verità” (Giov. 4:24).

Anche Gesù è degno di essere adorato perché Dio dice: “Tutti gli angeli di Dio l’adorino” (Ebr. 1:6) ma anche Lui va adorato in ispirito e verità come il Padre suo.

Che cosa costituisce quindi l’adorazione dell’ostia? L’adorazione dell’ostia non è altro che una delle tante forme di idolatria che é presente in questa pseudochiesa e che la curia romana ordina di perpetrare a danno di milioni di anime nel mondo.

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tovagliolo

Messaggi 5

Spedito - 06/08/2010 :  13:41:34  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Premessa, evito di collocarmi in qualsiasi credo e dunque non ho le carte ne per dimostrare che sono pro ne contro Yogananda, ho letto alcune cose con molto interesse come leggo cose con molto interesse da diverse altre provenienze.
Ho letto velocemente - devo rileggere con più calma - ma in un certo senso siamo alle solite almeno per il concetto che esprimi e che riporto.

Dici <<...era un monaco della sua religione, che segue la linea, la tradizione, il credo, dei guru etc...>>;
proprio ieri sera ho aperto a caso alcuni suoi scritti e lui dice una cosa bellissima, la riassumo con le mie parole "non parlo mai di cose che teorizzo ma di cose di cui ho fatto esperienza".

Dici <<...per quanto affascinato, da Gesù, dai vangeli, per quanto ha cercato di capirli, non ha ricevuto i Sacramenti cristiani, quindi, come poteva capire che CRISTO è sceso davvero?...>>;
la frase si presta a diverse considerazioni ma stringo il più possibile, mi limito a 2.
1- ritenere che chi non si sottoponga ai sacramenti non abbia le capacità di avvicinarsi in comprensione alla religione che li dispensa è tipico pensiero da integralista.
2- tu hai "capito" che "CRISTO è sceso davvero" ma il nodo sta proprio qua, la mente si nutre di certezze, di assolutismi, perchè questi danno forza, sostengono, non ti fanno sentire solo, ti prospettano futuri radiosi, ma coi dogmi ci si inoltra spesso su strade poco belle ed in particolare quando altri - queste certezze - le hanno somministrate a te (relativamente meglio essere autoallucinati che sotto ipnosi indotta).
Non si tratta di capire proprio un bel nulla e col lasciapassare di un bel nulla, si tratta di sperimentare su se stessi, questa è la via.




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tovagliolo

Messaggi 5

Spedito - 06/08/2010 :  20:29:45  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Citazione:
Originariamente inviato da valentina

a j.thot " la chiesa siamo tutti noi"..è vero, :-))grazie!

...........................

Sui contraccettivi e l'aiz in africa...io sono d'accordo, che poi sul concreto i missionari li danno anche, ma è umano. Si guarda il male minore voglio dire, non posso pretendere una castità, però sappiamo tutti che non è la soluzione, perchè la soluzione, ovunque nel mondo, è l'educazione dell'uomo, anche noi paesi sviluppati, siamo tremendamente sottosviluppati in tematiche di educazione,affettiva, sessuale, e anche spirituale, basti fare qualche domandica in qualceh liceo per aprire degli abissi, quindi, ok il male minore, però ci vuole l'educazione affettiva e sessuale.
Dare preservativi a pioggia non significa per forza dare un'educazione affettiva e sessuale, perchè i l ragazzino magari dice "ollè vado con tutti ", e la volta che si buca il preservativo si piglia l'AIZ.
...................




Si, siamo ancora sottosviluppati per quel che riguarda la sessualità, dici bene, ma la causa - forse non la prima radice - nel mondo cristianizzato (mettiamo da parte per il momento le altre aree) qual'è? Per secoli e millenni si reprime, poi ci si meraviglia se si assiste alla reazione contraria. Pornografia violenze e perversioni sono per buona parte il prodotto di malati che credono di essersi sganciati dal potere religioso; malati i primi, malati i secondi.
Il sesso è sacro e chi l'ha desacralizzato è responsabile di due delitti: 1- ha reso la vita di molti simile all'inferno, 2- raggiunta la saturazione ha dato involontariamente il via alla reazione sopraddetta, e le reazioni non sono mai sinonimo di libertà.

Non credo Yogananda abbia mai detto di reprimere la sessualità, quel che si reprime rimane lì sotto la cenere a covare e non te ne libererai mai, la via che sublima il sesso non è più valida di quella che lo contempla, vedi tantrismo. La mente è sempre duale, se una cosa la si pensa vera, giusta, santa, un altra è da ritenersi sbagliata; quasi mai ci si ferma un momento a verificare cosa ci muove, del perchè si vuole a tutti i costi ritenere una cosa giusta e l'altra cattiva.

Una vita sessuale felice contribuisce non poco a esser felici. Ma questo non è un assolutismo, ci sono pure persone che sentono come necessario rinunciare alla sessualità per andare su altre strade. Altro e totalmente diverso discorso è il tentativo - riuscito per secoli - di imporre con sottigliezze dogmatiche la rinuncia alla felicità dell'amore che è pure dei sensi.

Al di là di queste considerazioni c'è un punto sul quale non si è mai a sufficienza riflettuto e che esula un po' dal thread, cos'è che alla fin fine ha fatto del sesso un tabù? La risposta che non so dare non può comunque non implicare la constatazione che il desiderio sessuale è una forza molto potente
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ROCKY

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Spedito - 08/08/2010 :  09:40:35  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
[quote][i]Originariamente inviato da tovagliolo

Il sesso è sacro e chi l'ha desacralizzato è responsabile di due delitti: 1- ha reso la vita di molti simile all'inferno, 2- raggiunta la saturazione ha dato involontariamente il via alla reazione sopraddetta, e le reazioni non sono mai sinonimo di libertà....
Una vita sessuale felice contribuisce non poco a esser felici. Ma questo non è un assolutismo, ci sono pure persone che sentono come necessario rinunciare alla sessualità per andare su altre strade. Altro e totalmente diverso discorso è il tentativo - riuscito per secoli - di imporre con sottigliezze dogmatiche la rinuncia alla felicità dell'amore che è pure dei sensi.
Al di là di queste considerazioni c'è un punto sul quale non si è mai a sufficienza riflettuto e che esula un po' dal thread, cos'è che alla fin fine ha fatto del sesso un tabù?....


Ognuno di noi,ha la necessita' di compiere un eslusivo percorso
per riconoscere la sua natura Divina....
questo puo' passare anche per l'uso esagerato dell'energia sessuale.
Il fatto che essa,non lo dimentichiamo, da la possibilta'
di dare ad altri esseri la possibilita'di incarnarsi e' in
contrasto con il concetto che solo Dio dona la vita......
questo le religioni( tutte ) lo vedono in contrasto con i loro
assurdi dogmi.
questa e' la mia personalissima opinione, buona giornata
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lumetta

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Spedito - 13/08/2010 :  11:08:05  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
io credo che in alcuni esseri umani chiamare sesso il sesso sia sminuire l'atto in se stesso; alcune persone "spiritualmente elevate" compiono l'atto come forma di massima unione al Tutto, all'Universo.
So che può essere difficile capirlo ma per fortuna non è obbligatorio condividere qualsiasi pensiero,siamo liberi di cercare ognuno di noi la nostra forza vitale come meglio crediamo.
Queste persone "elevate" come le chiamo io,sentono tutta la loro energia vitale durante la pratica "sessuale" che però dà benefici solo a loro stessi.
Tempo fa mi sono incuriosita su questo argomento e devo dire che è molto facile cadere in argomenti che non portano certo a percorsi spirituali, anzi.
Leggendo testi e navigando in internet capita che l'argomento venga travisato, forse non sono riuscita a seguire il filo del discorso ma ci riproverò.
Per ora mi interesso e pratico la meditazione che a mio parere con la forza vitale non scherza neanche lei!!!!!se poi ci aggiungiamo la pratica dei 5 tibetani......ora è questo il mio percorso.......

tashi delek
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n/a

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Spedito - 16/08/2010 :  12:40:14  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
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tovagliolo

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Spedito - 22/08/2010 :  12:12:55  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Citazione:
Originariamente inviato da lumetta

..........alcune persone "spiritualmente elevate" compiono l'atto come forma di massima unione al Tutto, all'Universo.
.............
Queste persone "elevate" come le chiamo io,sentono tutta la loro energia vitale durante la pratica "sessuale" che però dà benefici solo a loro stessi.
Tempo fa mi sono incuriosita su questo argomento e devo dire che è molto facile cadere in argomenti che non portano certo a percorsi spirituali, anzi.
Leggendo testi e navigando in internet capita che l'argomento venga travisato, forse non sono riuscita a seguire il filo del discorso ma ci riproverò.
Per ora mi interesso e pratico la meditazione che a mio parere con la forza vitale non scherza neanche lei!!!!!se poi ci aggiungiamo la pratica dei 5 tibetani......ora è questo il mio percorso.......

tashi delek




Sugli esercizi dei 5 tibetani non so dire molto, ho provato per alcune decine di giorni e probabilmente con un metodo troppo forzato, risultato fisico poco piacevole, dolori alla schiena e ventre abbastanza forti.

C'è un libro di Julius Evola che si chiama "Metafisica del sesso" che è molto interessante, solitamente quando si sente il nome di Evola si storce il naso (fascista... razzista...ecc) ma per i sentito dire delatori si tralasciano invece persone quanto meno molto interessanti. Pare che sia finora l'unico che si sia addentrato con profonda incisività nell'argomento a livello divulgativo (non nel senso spregiativo del termine.
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valentina

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Spedito - 16/09/2010 :  00:23:55  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
ciao a tutti!!!

manco da un bel pò in effetti!! La vita si sa, ha i suoi momenti, oggi ho pensato a questa discussione forum iniziata tempo fa e mi sono ricollegata,quindi arieccomi qui!

Ho visto che ad Agosto, mamma mia quante risposte, forse quindi mi sono collegata al momento giusto!

grazie per questa condivisione, intanto un saluto a tutti, risponderò,gli argomenti sono tutt'altro che banali, non lasciando passare un anno ovvio!! :-)
buonanotte!
valentina
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Spedito - 16/09/2010 :  08:12:45  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
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valentina

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Spedito - 23/09/2010 :  00:28:05  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
quando vuoi!
:-)
si condivide!
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Spedito - 23/09/2010 :  08:46:16  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
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valentina

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Spedito - 29/09/2010 :  23:30:16  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Ciao Ricercatore!
Grazie per queste domande, ma certo, è uno scambio :-)! Cerco di dirti un pò cosa penso...

....Chi è colpevole, lui o i suoi genitori?...Tu dici, appunto, che è evidente la mentalità, cioé ...sottointesa sarebbe la domanda " quando è successo?"; però a mio avviso non è così evidente. Perché i discepoli hanno chiesto " chi", non "quando". Si presuppone, una mentalità appunto, causa effetto, la mentalità karmica, che c'è nell'India," hai fatto questo, ti succederà quello..dovrai scontare".
Un difetto fisico o una malattia era considerata un castigo di Dio, e questo da sempre nell'antichità. Associare i difetti fisici al peccato era già presente nei sacerdoti dell'Antica Alleanza, quindi anche per i discepoli che erano uomini di quell'epoca nell'ambito della sfera giudaica. Non si parla di diverse vite, quella poi è la cultura indiana, ovvero il pensare la legge causalità effetto, spostata in diverse vite fa parte dell'India, ma la legge causa effetto, il peccato da scontare, a livello generazionale,con piaghe, malattie etc, fa parte della cultura del tempo.

Gesù aiuta i discepoli a correggere le loro idee: "Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio!" Opera di Dio è lo stesso che Segnale di Dio. Quindi, ciò che in quella epoca era segnale di assenza di Dio, sarà segnale della sua presenza luminosa in mezzo a noi.
C’è un dolore causato direttamente dall’uomo – un proverbio indiano afferma che quando gli elefanti litigano muoiono tante formiche – quando litigano i grandi, soffrono i piccoli.
C'è il dolore innocente.A volte cerchiamo di trovare il colpevole e risolvere così il dilemma. Come hanno fatto gli apostoli chiedendo a Gesù chi fosse il colpevole di fronte al nato cieco, lui o i suoi genitori.C’è anche nella mentalità comune l’idea del dolore giusto, del colpevole, che è bene che soffra perché l’ha voluto lui e l’idea del dolore dell’innocente è da sempre un interrogativo...perchè è nato così??
.
GEsù risponde "Né lui ha peccato né i suoi genitori ma è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio." (Gv. IX, 3)...Né lui ha peccato né i suoi genitori ...le opere di Dio...è una correzione, è una correzione alla mentalità "hai fatto questo, la paghi con quello".

Se caliamo concretamente questo pensiero nel quotidiano, e si pensa non so...le persone con handicap, disabili, mentalmente o fisicamente, appunto, un cieco, un sordo, un down,..., prova a guardarle, non so se ti è mai capitato, e pensare " è così perchè è colpa sua o dei suoi genitori", "avrà qualcosa da scontare",o invece a pensare " Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio!" Un progetto di Dio....
Che speranza,...si, una persona cieca, sorda, con handicap, malata, può con la sua malattia, la sua diversità essere, anche nel dolore un grandioso segno per gli altri, può manifestarsi un'opera attraverso il dolore.

Io lavoro con diversi tipi di handicap, con bambini anche, quindi sento particolarmente quelloc he ti sto per dire; ci sono persone che a vista non gli daresti 2 centesimi, sono handicappati, mentali, o fisici, eppure diventano veramente...ti spingono ad amare, a donare, ti mettono alla prova dentro, e poi portano una croce di sofferenza enorme, e hanno una spiritualità a volte che ti stupisce, ho avuto molti insegnamenti credimi, da parecchi di loro, guarda, te lo dico senza retorica, mi sa che me li trovo davanti e tanti, nel regno di Dio...quindi mi fermo, taccio, e penso alle parole " è così perchè in lui si manifestino le opere di Dio", è vero, dal dolore possono nascere opere fantastiche, lo vedo concretamente, nel mio lavoro, dove vivo anche le quotidiane battaglie di genitori con i loro figli, handicappati.
E lo dico con grande concretezza, guarda, la mamma di un bambino con handicap che seguo, mi ha detto tempo fa, che se avesse avuto un figlio "normale", non avrebbe imparato ad amare e a diventare così una buona mamma come lo sta diventando. Mi ha detto che è stato un dono di Dio per lei, per il suo carattere, che era una tipa un pò libera...che alla fine è stato un bene per lei. Mi porto nel cuore questa coraggiosa testimonianza di una mamma e la scrivo.

Mi riporta alle parole di GEsù " è così perchè in lui si compiano le opere.."

Non sto dicendo che è facile, il dolore fisico, l'handicap, etc,non è facile, siamo esseri umani, ma è sicuramente possibile.
Gesù non è sfuggito dal dolore; non lo ha cercato, ma non è nemmeno sfuggito e l’ha affrontato.La croce.la REsurrezione..

Giobbe cerca di vivere alla massima obbedienza al progetto di Dio e, nonostante questo, cade in una malattia che lo ricopre di croste; si sente abbandonato da Dio. I saggi del tempo, fermi sulla posizione che ogni dolore è la conseguenza di un peccato, insistono per consolare Giobbe cercandolo di convincerlo che è colpa sua se soffre. Giobbe invece è convinto di non avere fatto del male e che quindi Dio è ingiusto nei suoi confronti. La posizione dei suoi saggi amici lo inaspriscono ancora di più.
Di fronte al dolore ed all’afflizione, bisogna imparare a tacere.


però secondo me è importante metterlo tutto insieme, quel brano di vangelo, perché dopo GEsù segna l'opera..l'insegnamento, attraverso la vita di quell'umile uomo, nato cieco.

Dobbiamo compiere le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può più operare. Finché sono nel mondo, sono la luce del mondo».
Detto questo sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: «Và a lavarti nella piscina di Sìloe (che significa Inviato)». Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.
Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, poiché era un mendicante, dicevano: «Non è egli quello che stava seduto a chiedere l'elemosina?». Alcuni dicevano: «E' lui»; altri dicevano: «No, ma gli assomiglia». Ed egli diceva: «Sono io!». Allora gli chiesero: «Come dunque ti furono aperti gli occhi?». Egli rispose: «Quell'uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango, mi ha spalmato gli occhi e mi ha detto: Và a Sìloe e lavati! Io sono andato e, dopo essermi lavato, ho acquistato la vista». Gli dissero: «Dov'è questo tale?». Rispose: «Non lo so». Intanto condussero dai farisei quello che era stato cieco: era infatti sabato il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi. Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come avesse acquistato la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha posto del fango sopra gli occhi, mi sono lavato e ci vedo». Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest'uomo non viene da Dio, perché non osserva il sabato». Altri dicevano: «Come può un peccatore compiere tali prodigi?». E c'era dissenso tra di loro. Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu che dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «E' un profeta!».
Ma i Giudei non vollero credere di lui che era stato cieco e aveva acquistato la vista, finché non chiamarono i genitori di colui che aveva ricuperato la vista. E li interrogarono: «E' questo il vostro figlio, che voi dite esser nato cieco? Come mai ora ci vede?». I genitori risposero: «Sappiamo che questo è il nostro figlio e che è nato cieco; come poi ora ci veda, non lo sappiamo, né sappiamo chi gli ha aperto gli occhi; chiedetelo a lui, ha l'età, parlerà lui di se stesso». Questo dissero i suoi genitori, perché avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano già stabilito che, se uno lo avesse riconosciuto come il Cristo, venisse espulso dalla sinagoga. Per questo i suoi genitori dissero: «Ha l'età, chiedetelo a lui!».
Allora chiamarono di nuovo l'uomo che era stato cieco e gli dissero: «Dà gloria a Dio! Noi sappiamo che quest'uomo è un peccatore». Quegli rispose: «Se sia un peccatore, non lo so; una cosa so: prima ero cieco e ora ci vedo». Allora gli dissero di nuovo: «Che cosa ti ha fatto? Come ti ha aperto gli occhi?». Rispose loro: «Ve l'ho già detto e non mi avete ascoltato; perché volete udirlo di nuovo? Volete forse diventare anche voi suoi discepoli?». Allora lo insultarono e gli dissero: «Tu sei suo discepolo, noi siamo discepoli di Mosè! Noi sappiamo infatti che a Mosè ha parlato Dio; ma costui non sappiamo di dove sia». Rispose loro quell'uomo: «Proprio questo è strano, che voi non sapete di dove sia, eppure mi ha aperto gli occhi. Ora, noi sappiamo che Dio non ascolta i peccatori, ma se uno è timorato di Dio e fa la sua volontà, egli lo ascolta. Da che mondo è mondo, non s'è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato. Se costui non fosse da Dio, non avrebbe potuto far nulla». Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e vuoi insegnare a noi?». E lo cacciarono fuori.
Gesù seppe che l'avevano cacciato fuori, e incontratolo gli disse: «Tu credi nel Figlio dell'uomo?». Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli disse Gesù: «Tu l'hai visto: colui che parla con te è proprio lui». Ed egli disse: «Io credo, Signore!». E gli si prostrò innanzi.
Gesù allora disse: «Io sono venuto in questo mondo per giudicare, perché coloro che non vedono vedano e quelli che vedono diventino ciechi». Alcuni dei farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero: «Siamo forse ciechi anche noi?». Gesù rispose loro: «Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: Noi vediamo, il vostro peccato rimane».

grazie a te!! buona ricerca :-)
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Spedito - 30/09/2010 :  09:39:39  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
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valentina

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Spedito - 05/10/2010 :  22:34:37  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
ciao !!:-)
BEh, certamente non ho la pretesa di convincere,tu mi parli di questi brani dicendo che secondo te è sotteso il fatto che i discepoli credessero alla reincarnazione.
Ma appunto, nel "chi ha peccato "...è sottesoi lfatto che era normale pensare alla legge causa effetto, " quando?", i genitori, lui o i genitori? Nell'antico testamento,
è nota l'espressione “le colpe dei padri ricadono sui figli”,per parlare quindi di uno stretto legame tra generazioni, che certamente condiziona, l'uomo dell'epoca, dimenticando che Dio è Amore,( noi uomini siamo sempre bravissimi a fustigare i nostri simili), ovviamente strumentalizzava " sei malato? Chissà cosa hai fatto, o tu o i tuoi genitori,etc". Stiamo parlando della tradizione giudaica antico testamentaria.

Riguardo a Elia , "3La Legge e tutti i Profeti infatti hanno profetato fino a Giovanni. 14E se lo volete accettare, egli è quell'Elia che deve venire. 15"
il profeta Elia (il cui nome significa "il mio dio è Yahweh"), della città di Tishbà nel paese di Galaad e perciò detto anche il Tishbita[1], è una delle figure più rilevanti dell'Antico Testamento; le sue gesta sono narrate nei due "libri dei Re" della Bibbia.
Elia ha una grande importanza nel sentimento religioso ebraico in quanto vi si ritiene che, come narra la Bibbia, non morto sia stato assunto in Cielo anima e corpo e di tanto in tanto ricompaia sulla terra sotto mentite spoglie per aiutare il popolo ebraico in difficoltà. Il profeta Malachia profetizzò che Elia sarebbe tornato prima del giorno del Signore dell'Era messianica:
« Ecco, io invierò il profeta Elia prima che giunga il giorno grande e terribile del Signore » (Malachia 4,5)

Secondo la religione cristiana, la profezia di Malachia si è adempiuta in Giovanni il Battista.
Nella tradizione cattolica Elia è il modello dei contemplativi e dei monaci. L'ordine del Carmelo, sorto nei luoghi in cui Elia visse e svolse la sua missione, lo considera proprio padre e ispiratore.

penso che poi, questi discorsi si superano dentro l'esperienza concreta del prendersi cura, del condividere la vita dei piccoli e dei diversamente abili...veramente, no nè banale passare davanti ad un disabile, un portatore di handicap e pensare "è così perché ha peccato lui o i suoi genitori"o invece " perché in Lui si compiano le opere di Dio", cambia, cambia completamente quello che risuona dentro, nel cuore, cambia come si guarda quella persona!
Non dimentichiamo che noi quando parliamo di reincarnazione, viviamo in una nazione cristiana, quindi è scontato che nessuno si sogna di andare da un down, da un cieco, da un sordo a dirgli " sei così perché hai peccato tu, o i tuoi genitori", ma pensiamoci,in India già non è così...ci sono lebbrosi ai lati delle strade...e magari appunt osi pensa " beh tanto sta scontando il Karma", ....pensiamo alle conseguenze, concrete, sociali, realistiche e reali di questo pensiero!...
solo così credo che le parole di GEsù possono essere capite.

paul Cleudel, sentenziava: " Gesù non è venuto a spiegarci il mistero del dolore! Lo ha attraversato e assunto con la sua presenza!"
quando si fa l'esperienza concreta della vicinanza e della condivisione di vita con le persone che noi definiamo sfortunate...
Matteo 10.11: " State attenti! Non disprezzate nessuna di queste persone semplici, perché vi dico che in cielo i loro angeli vedono continuamente il Padre mio che è in cielo"

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Spedito - 06/10/2010 :  19:46:36  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo

Modificato da - n/a on 07/10/2010 09:22:49
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valentina

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Spedito - 08/10/2010 :  00:39:58  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Ciao Ricercatore :-))
dai, che belle discussioni :-)
...eh, il perché, eh,...è umano cercare i perchè, e voglio dire, legittimo, l'uomo cerca sempre delle spiegazioni, e credo che poi ciascuno anche rispetto alla prorpia storia personale abbia indagato diversi perchè nella vita, e per carità, spesso si trovano con-cause, familiari, generazionali, spirituali etc, e penso che sia capitato a tutti di riuscire o di voler trovare dei fili rossi, a volte di collegamento, tra diverse vicende della propria vita anche dolorose, di cogliere un senso, spirituale, umano etc,nelle diverse vicende personali, belle o brutte,della vita, Dio ci ha donato l'intelligenza, la curiosità, la usiamo.. :-) e questo è un discorso che va al di là del dibattito reincarnazione si o no.

Però ci sono anche dei perchè, secondo me,dove si entra nel Mistero, che è Dio. L'uomo non è Dio, e quindi non potrà mai sapere i piani di Dio, e tutti i perchè, è un Mistero troppo grande, e Lui è il Nostro Creatore.
Torniamo a Giobbe, così umanamente arrabbiato con Dio.Né gli amici né Giobbe riescono a risolvere il problema del giusto che soffre fino a quando, alla fine del libro, non appare Dio :«Quando io ponevo le fondamenta del mondo, tu dov'eri?»(Giobbe 38,4). l'uomo può trovare una risposta al dolore e al male solo decidendo di affidarsi a Lui.

Su Yogananda ..ma certo, chi ama realmente Dio ama realmente anche l'uomo, non si può amare Dio e odiare l'uomo, quindi ovviamente Yogananda che era un uomo innamorato di Dio, delle Sue leggi, e del Suo Amore, non poteva che voler aiutare e difendere l'uomo.

Vedo che sei interessato a GEsù...perchè non Gli chiedi nell'Eucarestia! Lui è lì!Prova a rivolgerti all'Eucarestia come se parlassi a Lui! durante le Adorazioni. :-)magari..provaci!Sei un ricercatore, una persona curiosa e aperta,..
:-) ....quanti miracoli Eucaristici che i Santi hanno fatto..Santa Chiara, S.Antonio, etc, perché credevano veramente,come è, nella presenza di GEsù Cristo nell'Eucarestia.
E' questo che mi ha cambiato la vita!! Finché non ho realizzato pienamente, in modo forte, e concreto nella mia vita la reale presenza di GEsù nell'Eucarestia e quanto questa sia non creduta, nascosta, nonostante le parole del sacerdote...dal comportamento poi che si ha..voglio dire..spesso nelle messe si esce che no nsembra certo di aver incontrato Dio, ma quanto si permette aGEsù di agire,se non si crede che sia veramente lì?
Perchè si dice "L'emmanuele, il Dio con noi"? nel cristianesimo?perchè è Vivo, certo che lo è, è presente realmente nell'Eucarestia!
Io so che appunto, nei commenti sopra, è stato scritto..che non è vero, ma l'ho provato sulla mia pelle, e quindi non posso dire che non è vero, quello che dice il sacerdote è vero!! la transustanziazione è vera, non è un rito, un bel ricordo, " Questo è il Mio Sangue, questo è il Mio Corpo", e chi è stato battezzato e comunicato da cattolico e lo ha fatto da piccolo, si ricorda che gli veniva detto..solo che ...è da riscoprire!! :-)

ciao ricercatore :-))
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Spedito - 08/10/2010 :  09:46:08  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo

Modificato da - n/a on 08/10/2010 10:14:19
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masuccimario

Italy
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Spedito - 09/10/2010 :  01:10:58  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Un saluto con affetto a Valentina e a tutto il forum.
Un saluto anche a ricercatore e un ringraziamento per avermi invitato alla discussione sulla figura di Gesù.
Tempo fa ho partecipato alla discussione a riguardo di Gesù cercando di interpretare il messaggio di Valentina al forum.
Vorrei citare un vecchio detto che dice cosi:" per una persona che vuol capire ogni spiegazione è superflua;per quella che invece non vuol intendere ogni spiegazione è inutile".
Sinceramente,leggendo gli interventi nel forum noto questa posizione.
Gesù è venuto nel mondo per insegnarci la Verità e che essa ci avrebbe resi liberi;e da che cosa? Il peccato di cui siamo schiavi in effetti ritengo che sia il nostro "EGO".
Purtroppo vedo che siamo un pò tutti lontanini dall'apprendere la Verità di cui ci parla Gesù,nessuno di noi percepisce il senso di libertà dall'ego(il peccato)acui siamo legati da catene.
Vorrei inbattermi in molti capitoli della vita spirituale di ciascuno per smascherare l'ego che si prende gioco di noi cercando di spingerci ad imporre il nostro io e non la Verità di cui ci parla il Cristo e cioè la Parola di DIO.
Per adesso vorrei mettere a fuoco solo la figura di Gesù.
Cara Valentina tu(scusami la confidenza)stai cercando di presentarlo molto bene e con tanto amore degno di una vera discepola.Solo il vero amore sa dare corpo alle parole e tu stai seminando bene.
Però vorrei aggiungere un tassello importante nella figura di Gesù.
Non è importante la reincarnazione o no:non è importante un Avatar o l'altro:non è importante una fede o l'altra.Ci stiamo comportando un pò come nel Sinedrio quando condussero Gesù davanti al Sommo Sacerdote.Quello che è davvero importante sulla figura di Gesù è ciò che il Sommo Sacerdote voleva sapere da lui:" Sei tu il Messia?".
Anche Giovanni il battista quand'era in carcere mandò a chiedere a Lui se era davvero il Messia o se dovevano aspettarne un,altro.
Ed anche di grande importanza il messaggio che il Messia doveva portare agli uomini,la Buona Novella.
Ora penso che tutti sappiamo i significati di Messia e buona novella.
La missione di Gesù era quella di riscattarci dal peccato.Cosa vuol dire?
Forse Gesù avrebbe riscattato i nostri Karma evitandoci le pene delle reincarnazioni e quindi giustificati avanti a DIO?,oppure si sarebbero perdonati i peccati fatti sino all'ora in questa vita?(va e non peccare più).
Lascio ad ognuno di voi meditare su questi misteri sensa influenzare le vostre menti,ma lasciate parlare i vostri cuori ed ascoltateli.
Questo è ciò ce dovrebbe fare un vero ricercatore della Verità.
Tu cara Valentina hai ascoltato la voce del tuo cuore e non la mente e vorrei ricordare che il nostro cuore è la radio ricevente ,mentre la nostra mente quella trasmittente.
Per terminare la discussione vorrei concentrare il tutto con questa domanda:Gesù è davvero il Messia,il Salvatore?
UN abbraccio fraterno e che la Madre Divina illumina le nostre menti e apra i nostri cuori.Mario.
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Spedito - 11/10/2010 :  20:24:03  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
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