Credo semplicemente che fossero visioni distorte causate da menti impressionabili e probabilmente poco equilibrate. Il fatto che tu le abbia richiamate indica quanto queste cose siano impresse nelle nostre coscienze, probabilmente da innumerevoli vite. Yogananda parlava di entità negative e di mondi astrali di infimo livello; anche nella filosofia buddhista si fa riferimento a mondi infestati da demoni. L'idea del giudizio eterno è però a mio avviso inconsistente, così come ( ad esempio ):
1 ) L'uomo è un peccatore solo perchè nasce ( !???!! ) Questo perchè Adamo ed Eva fecero del sesso e Dio ( ?? ) gli aveva detto di non farlo
La spiegazione di questi passi è secondo me più metafisica: L'uomo nasce nel dolore perchè la vita (fisica) viene dalla carne, si estrinseca in essa e l'uomo ha dimenticato la via dello spirito. Rifiuto però l'idea di essere un peccatore solo perchè sono nato. E' una teoria manipolatrice senza senso.
2 ) Siamo imperfetti di natura: Le esperienze che viviamo condizionano gran parte delle nostre reazioni e dei nostri comportamenti. Una persona è allevata da una famiglia amorevole e religiosa in condizioni benestanti e ha buone probabilità di diventare un buon soggetto. Un'altra persona nasce in condizioni opposte e parte da una posizione molto svantaggiata. Ho molti dubbi sull'attendibilità della teoria del "giudizio finale", a meno che non sia anch'essa una metafora da considerare in altro modo.
3 ) Viviamo una volta sola: Alcune persone manifestano un desiderio innato di conoscere Dio; altri no. Mozart componeva a 5 anni. Solo con la reincarnazione si spiegano le tendenze innate dei singoli.
4 ) Inferno e paradiso: Seti comporti bene vieni premiato; se ti comporti male vai giù. Mi sembra un concetto troppo umano e semplicista per essere vero..
Il fatto purtroppo, è che queste cose ce le ripetono da secoli, ed è per questo che sono così difficili da sradicare dalle nostre coscienze. Personalmente ho impiegato anni e anni a smettere di avere paura del concetto dell'inferno. Anche grazie a questo, non ho un'estrema simpatia per la chiesa cattolica, per le sette protestanti e per i concetti che questi soggetti esprimono. Credo fermamente che le loro opinioni siano intimidatorie, manipolatrici e ispirate da coscienza bassa. La consistenza della maggior parte delle teorie cattoprotestanti è simile a quello della sabbia che vola nel vento. Riconosco a queste organizzazioni dei meriti pratici quali gli aiuti umanitari, l'aiuto a chi ha bisogno ecc., ma oltre quello, secondo me c'è il buio assoluto.
Chiedo scusa se queste mie opinioni possono urtare la sensibilità altrui, non è mia intenzione essere offensivo. Gli insegnamenti cristiani non si basano su scritti di Gesù, ma su testi scritti da altri. Chi scrive o traduce un testo lo impregna del proprio stato di coscienza, della propria capacità di comprendere e percepire, e delle convenienze o necessità dell'epoca in cui vive. Trovo assurdo considerare ciecamente attendibili testi scritti decenni dopo la morte di Gesù; semplicemente la cosa non ha senso. I vangeli possono essere considerati per buoni come un atto di fede, ma molti studiosi hanno trovato negli stessi delle inconsistenze eclatanti.
Un caro saluto / Furio
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