Ormai non mi stupisco più di nulla… La mente acutissima di Guruji pare abbia una risposta precisa per ogni cosa… E’ proprio leggendo le parole o i discorsi del nostro Paramhansaji, che ho trovato una sintesi abbastanza realistica - risonante sia in antichissime conoscenze vediche, sia nei modernissimi studi della Psicologia e della Fisica - sui meccanismi consci e incosci della coscienza individuale e collettiva dell’umanità - capaci di influenzare fenomenologie originate ai limiti dei confini di due mondi, tra materialità e spiritualità. Cioè una sorta di retroazione circolare che - a seconda delle pulsioni inconsce di vita o di morte predominanti nelle varie ere attraversate dall’umanità - ridefiniscono l'ambiente, il contesto fisico-geologico più idoneo in cui essa in generale si “costringe” a muoversi - come risposta karmica, matematicamente definita dalla maggiore “carica” di odio o di amore che gli esseri sensienti possono esprimere nei confronti di se stessi, degli altri e quindi del “mondo esterno” che è appunto – ormai anche a detta di molti Fisici avanzati - l’estensione energetica più grossolana del proprio pensiero o interiorità.
Insomma! Pare che quando l’umanità proietta o “vibra” amore e pace per se stessa, in armonia col mondo e con la Coscienza universale, dal mondo gliene ritorni pace, armonia, serenità, benessere e costruttività. Viceversa, quando sul mondo predomina la proiezione individuale o collettiva della carica di odio, quindi dell’ottusa ignoranza, la risposta del mondo sarà solo distruttività…
Tutto sommato, leggendo quanto di seguito ho riportato, mi è valsa la pena di impiegare qualche neurone alla ricerca di una Verità intuitiva così lucidamente svelata da Guruji, che può chiarirci un po’ le idee su certi “argomenti”…
Un caro saluto a tutti, buona lettura, nikita °°°°°°°°°°
(tratto da “Il Divino Romanzo” di Paramhansa Yogananda)
La fine del mondo
Primo tempio della Self-Realization Fellowship, Encinitas, California, 26 maggio 1940
Considerando le attuali condizioni dell'umanità, potete ben capire perché io abbia scelto come argomento la 'fine del mondo'. Il mio discorso vi aiuterà a comprendere molte cose che devono ancora accadere.
Quando studiamo gli avvenimenti presenti e passati, il nostro punto di vista è determinato dall'impressione più o meno chiara che tali eventi esercitano sulla nostra coscienza. La gente giudica ciò che accade in funzione del proprio modo di vivere e dei limiti della propria mentalità e della propria intelligenza. L'egoismo, i pregiudizi, l'odio e la collera impediscono la vera comprensione dei fatti e dei misteri della vita.
Solo attraverso la comunione con Dio possiamo comprendere le sue leggi divine che sono ovunque all'opera. Malgrado il modo crudele e dissacrante in cui l'uomo ha contribuito alla distruzione del creato, vedremo comunque che il male distrugge se stesso e che il potere di Dio avanza sfidando ogni resistenza.
La fine del mondo ha diverse connotazioni. In primo luogo deve essere esaminato il significato letterale del termine. In questo senso, la fine del mondo è di due tipi: dissoluzione parziale e dissoluzione completa. Dovrà passare molto, molto tempo prima che avvenga la dissoluzione completa.
Eppure, periodicamente, qualche gruppo di fanatici predice che il mondo sta per finire. Pochi anni fa i giornali hanno parlato di una setta di New York il cui leader, fuorviato da una fobia mentale o immaginazione, aveva terrorizzato i seguaci con una predizione del genere. Coloro che cercano di fare presa sui propri fedeli con il timore, non sono veri maestri. Dovremmo essere sempre mossi dalla saggezza e non dalla paura.
Per tornare alla mia storia, i membri di quella setta si prepararono all'imminente olocausto. Regalarono le loro proprietà e andarono con il maestro sulla cima di una montagna ad aspettare la fine del mondo.
Aspettarono e aspettarono. Passarono parecchi giorni, e i morsi della fame aumentavano. Non succedeva niente e, finalmente, si arresero. Dovettero poi intraprendere numerose azioni legali per rientrare in possesso delle loro proprietà.
Questo è solo uno dei casi in cui la gente è stata messa in allarme da predizioni di guerre o di altre gravi calamità, che il più delle volte si dimostrano false profezie. Ad ogni modo non dobbiamo spaventarci. Dopo tutto, che cos'è la vita? È un sogno passeggero. La morte è soltanto un sonno e un ulteriore sogno. Quando il sogno finisce, non esiste più. Alla luce di tale consapevolezza, non mi rattristo per coloro che muoiono sui campi di battaglia, perché per loro il sogno della tortura è finito per sempre. Ma soffro per i feriti, perché il dolore è un incubo terribile. Molto spesso la mia mente non è qui; vado lontano sui campi di battaglia europei. Quando vi dico queste cose, o se vi raccontassi altre esperienze insolite, potreste pensare che soffro di una forma di immaginazione sfrenata; ma non è così. Naturalmente, è difficile credere che altri possano percepire cose che noi non percepiamo Ma se viveste per anni nel mondo mentale, da cui Dio trae i sogni della creazione, e vi serviste continuamente dei divini poteri della mente, tutti i misteri della creazione di Dio si rivelerebbero anche ai vostri occhi.
Le azioni dell'uomo, buone o cattive, influiscono sull'armonioso equilibrio della terra In genere, la dissoluzione parziale del mondo è provocata dalle azioni cattive compiute dagli esseri umani.
Se tutti cominciassimo a combattere servendoci di materiali esplosivi, grazie a questa azione diretta potremmo distruggere radicalmente il mondo civilizzato. E forse, se insistessimo con accanimento, riusciremmo anche a disintegrare completamente il nostro pianeta! Dio ha dato all'uomo sia il potere di distruggere sia il potere di creare. Noi abbiamo reso il mondo molto bello ma possiamo anche distruggerlo.
Quando profaniamo la terra, l'ambiente subisce un cambiamento violento, chiamato dissoluzione parziale. Tali sconvolgimenti si sono ripetuti molte volte, e un esempio è il diluvio di Noè. Queste distruzioni parziali sono dovute alle azioni sbagliate e all'ignoranza dell'umanità. Non dovete credere che gli avvenimenti terreni procedano automaticamente all'insaputa di Dio, e che le azioni dell'uomo non influiscano sul funzionamento delle sue leggi cosmiche.
Tutte le cose accadute nel corso dei millenni sono registrate nell'etere. Le vibrazioni del male che l'umanità trasmette nell'etere sconvolgono il normale e armonico equilibrio della terra. Quando la terra è particolarmente oppressa dalle malattie e dal male, tali perturbazioni eteriche la costringono ad arrendersi ai terremoti, alle inondazioni e ad altre calamità naturali.
La stessa cosa accade quando vivete troppo a lungo in modo sbagliato; nel vostro corpo cominciano a manifestarsi varie disarmonie nonché alcune malattie particolari.
La malattia non è una punizione, è un veleno che voi stessi producete nel corpo, e il Signore vuole che ve ne liberiate. Ma troppo spesso, quando cercate di eliminarlo, l'organismo è ormai troppo compromesso e sopravviene la morte.
Così, proprio come il corpo umano, anche la terra è affetta da disarmonie e malattie, perché le azioni congiunte di tutti gli esseri, in tutto il mondo, influiscono negativamente sul nostro pianeta. Non ci sono dubbi in proposito. Le buone e le cattive condizioni karmiche create dall'uomo determinano e influenzano il clima; agiscono sui venti e sugli oceani e persino sulla struttura stessa della terra tanto da provocare, a volte, terribili terremoti. L'odio, la collera, il male che diffondiamo nel mondo, l'angoscia e la ribellione che suscitano, disturbano la forza magnetica della terra, come l'elettricità statica nell'etere.
Le devastazioni causate da questa guerra sono un esempio della dissoluzione parziale del mondo, che si è tradotta nella distruzione di vite, di denaro, di case. Sotto molti aspetti è peggiore del diluvio universale, è un diluvio di fuoco e di sangue. Ma una cosa è incoraggiante: il buon karma dell'umanità è superiore al cattivo karma. Se così non fosse, le vibrazioni negative farebbero esplodere la terra.
Contrariamente alle apparenze, la terra sta attraversando un ciclo ascendente e il bene trionferà.
I cicli della terra Il mondo può essere considerato un organismo vivente la cui vita ha una durata stabilita in anticipo. Noi siamo i figli della grande madre terra. Succhiamo dal suo seno per prendere una parte del cibo che produce e ci nutriamo dell'ossigeno, della luce del sole e dell'acqua della sua atmosfera.
Anche la madre terra attraversa, come noi, la giovinezza, la mezza età, la vecchiaia, la morte e la reincarnazione. Esiste la madre terra giovane, la madre terra di mezza età e la madre terra anziana. La terra muore nella dissoluzione parziale e si reincarna per dare agli esseri umani nuova vita, nuova forza e un nuovo ambiente in cui poter consumare il loro karma. La terra ha subìto la dissoluzione parziale e la reincarnazione molte volte, ma morirà completamente solo quando si dissolverà nuovamente in Dio.
Vi illustrerò brevemente i cicli di vita della terra. Ogni ciclo si divide in quattro yuga o ere, e dura 24.000 anni di cui 12.000 anni in fase ascendente verso l'illuminazione crescente, e 12.000 anni in fase discendente verso l'ignoranza e il materialismo crescenti.
Ognuno di questi semi-cicli è chiamato Daiva Yuga. La terra ha già attraversato molti cicli completi dall'alba della creazione. Le quattro ere di ogni Daiva Yuga sono: il Kali Yuga, l'era oscura o materialistica; il Dvapara Yuga, l'era elettrica o atomica; il Treta Yuga, l'era mentale, e il Satya Yuga, l'era della verità o dell'illuminazione. |