Nota: Devi essere registrato per rispondere al messaggio. Per registrarti, clicca qui. La registrazione è GRATUITA!
R E V I S I O N E D E L L A D I S C U S S I O N E
anna
Inviata - 28/07/2004 : 17:44:29 Cari amici, vorrei analizzare con voi, da più punti di vista, il significato di RISPETTO,termine a mio parere abusato ed al quale ognuno dà un significato riferito a se stesso diverso da quello riferito ad altri...... AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO è il comandamento di Dio a mio parere più importante e che dà l'esatto significato alla parola RISPETTO, ma allora....forse è il "come te stesso" che genera tanti equivoci......NON SIAMO CAPACI DI AMARE NOI STESSI....se così è come possiamo amare Dio? Passo il testimone e vediamo cosa ne esce Pace e amore a tutti
anna
8 U L T I M E R I S P O S T E (Ultimi inserimenti)
Inviata - 15/11/2004 : 10:38:10 ciao a tutti, io credo che "AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO", si riferisce all'unità. Noi ci sentiamo individui divisi ma in realtà siamo generati dalla stessa scintilla divina di cui siamo "fatti"! Tutte le persone che ci circondano sono manifestazioni di questa scintilla divina, quindi parte di noi. Dio si manifesta in diverse forme ed espressioni ma l'energia è sempre la stessa. Quando riusciremo non solo a capire questo concetto ma a comprenderlo profondamente non ci sarà più bisogno della parola rispetto perchè sarà un modo di vivere!
Silvana
Inviata - 30/08/2004 : 00:12:35 Ciao a tutti, anch’io sono d’accordo con quanto dice Nicola: Ama il prossimo come te stesso, in modo che se farai al tuo prossimo quello che desideri per te, questo è quello che avrai. Come pensi sei, come agisci avrai di conseguenza: Ama il prossimo tuo come te stesso. Se il pensiero come ho letto crea l’azione, la cosa migliore che possiamo fare è pensare nel modo migliore …amando il prossimo come noi stessi. Ma soprattutto sii coerente con i tuoi pensieri. L’amore nasce nel cuore, viaggia nel pensiero e si trasforma in azione….quindi ama il prossimo tuo come te stesso! Silvana
ANTONIO
Inviata - 16/08/2004 : 12:37:31 "AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO",scuatemi!!io mi trovo attualmente in un periodo molto incasinato della mia vita,mi piacerebbe capirne di più,leggendo in qua e in là ho trovato una frase che dice"Chi vede il padre tutti i giorni e lo rinnega,dicendo di credere in un dio che non vede,costui è un mentitore" Ho sempre vissuto rispettando gli altri perchè ho capito che ogni persona che incontro,è solo un aspetto di me stesso,come lo sono io per egli,quando capisci questo allora hai rispetto anche per il più criminale incallito(non che ciò giustifica quello che ognuno fa). Credo che ogni essere umano sia una parte della stessa identica cosa,qui in occidente la chiamiamo dio,purtroppo sono ancora all'inizio della mia ricerca,dopo vari studi e approfondimenti,mi sono comprato il pc da poco e sto cercando le persone giuste con cui dialogare. CIAO a tutti
Nicola
Inviata - 31/07/2004 : 02:04:29 PER ANNA
A mio parere il comandamento : "ama il tuo prossimo come te stesso", ha delle radici più profonde di come viene comunemente interpretato.
Mi riferisco precisamente al Karma.
Ritengo probabile che, come nella fisica c'è il principio che a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, così nella vita umana tutto ciò che facciamo agli altri siamo destinati a subirlo noi stessi (in questa o in successive vite).
Detto questo puoi capire il significato che io do a quel comandamento. Se faccio del male agli altri, quello stesso male sarà fatto a me, e se io dunque non voglio mi sia fatto, dovrò evitare di farlo ad altri. E se farò del bene agli altri, quello stesso bene mi sarà fatto a me.
Quindi amare gli altri come amiamo noi stessi, è il modo giusto per muoversi correttamente nelle intricate trame del Karma.
dir
Inviata - 28/07/2004 : 19:37:58 eeeeeeee per amare noi stessi non solo dovremmo sapere ed essere consapevoli di chi siamo, ma anche percepire la nostra presenza nella vita che ci scorre intorno, non è una cosa così facile ed immediata. Spesso mi ritrovo ad amare un mè stesso che è il frutto di una etichetta sociale o una concatenazione di pregiudizi che scaturiscono da tutto/tutti eccetto che dal mè stesso.. ma è soprattutto grazie a questa incertezza/certezza che mi ritrovo (..non sempre…) a cercar di comprendere gli altri senza etichettarli immediatamente…….. anche questo è rispetto………